Il folle gesto è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 18.00 in una sala giochi di Saline Joniche nel reggino. L’autore, un 28enne incensurato, è stato arrestato dai carabinieri Melito di Porto Salvo
SALINE JONICHE (RC)- Dopo aver litigato con il gestore, è tornato con un fucile caricato a pallettoni e, senza darsi preoccupazioni delle persone presenti, ha iniziato a sparare prima all’esterno e poi all’interno del locale. Un vero e proprio pomeriggio di follia quello accaduto ieri pomeriggio intorno alle 18.00 in una sala giochi di Saline Joniche nel reggino. Autore del gesto, Giovanni Giofrè, 28enne incensurato, arrestato dai carabinieri di Melito Porto Salvo con le accuse di tentato omicidio, danneggiamento, porto abusivo di armi e ricettazione.
Erano circa le 17.30 quando l’autore del gesto avrebbe avuto un diverbio con il titolare di un centro scommesse, pare, per un debito di poche decine di euro contratto dallo stesso Giofrè. Volano parole pesanti, un affronto, un’umiliazione subita davanti a numerosi avventori che il 28enne non può tenersi. Si sarebbe allora allontanato dalla sala giochi, ma solo per tornare pochi minuti dopo con intenzioni tutt’altro che pacifiche. Sceso dalla sua auto, Giofrè avrebbe imbracciato un fucile “Beretta” calibro 20 caricato a pallettoni e, senza dire nulla, con freddezza glaciale, avrebbe iniziato a sparare diversi colpi all’impazzata prima verso la telecamera del circuito di videosorveglianza esterna e poi, entrato nel locale, avrebbe iniziato colpito computer, slot machine ed il bancone, mandando tutto in frantumi. Almeno 8 i colpi esplosi davanti a decine di persone terrorizzate, tutte miracolosamente illese dalla sparatoria a incredule per quanto accaduto.
A questo punto, solo dopo aver distrutto tutto, Giofrè’ si sarebbe allontanato a bordo della sua autovettura facendo perdere le proprie tracce. Ricevuta la segnalazione al 112, una decina di pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo, avrebbero iniziato a presidiare l’intera zona con posti di blocco e controlli su tutte le vie principali e secondarie del paese. Nella ricerca del ragazzo, i ilitari, avrebbero individuano poco più tardi l’autovettura parcheggiata nei pressi dell’abitazione di residenza ma del 28enne nessuna traccia. A questo punto Giofrè, braccato dai militari, si sarebbe costituito presso la Stazione dell’Arma di Saline. Recuperato anche il fucile unitamente a 13 cartucce a pallettoni che il Giofre’ aveva nascosto nel greto di una fiumara in località “Molaro”, il 28enne è stato accompagnato nel carcere di Arghillà.