Olio d’oliva contraffatto, la risposta arriva dalla Calabria con il frantoio domestico

Mentre l’Antitrust compie le sue indagini, i consumatori non sanno cosa stanno consumando.

 

LAMEZIA TERME – La risposta alla contraffazione dell’olio d’oliva manipolato è “RevOILution” robot brevettato da un ventinovenne lametino. Il 50% dell’olio che si acquista al supermercato è estero, non è Extra Vergine d’Oliva, ed è povero di polifenoli. Vi siete mai chiesti perché l’olio d’oliva, italiano, extravergine, spremuto a freddo, difficile da reperire (al supermercato), abbia un costo che oscilla tra gli 8 e i 15 euro a bottiglia? Mentre con 8 euro se ne trovano in grandi quantità? La risposta è sulla bocca di tutti, benché non se ne parli più: frode non solo economica, ma anche etica perché il consumatore è ignaro (a volto “confortato” da bandiere e icone) di acquistare un olio non italiano, non extravergine, e possibilmente, frutto di miscele di oli diversi. Dopo l’inchiesta scattata nelle settimane scorse, cui è seguita l’indagine da parte dell’Antitrust (Autorità Garante della concorrenza e del mercato) per la tutela del consumatore, nessuno si è posto la domanda più semplice: come evitare la frode? Spremendo in casa le olive acquistate dall’olivicoltore, tanto in Italia di piccoli produttori se ne trovano facilmente, con il rivoluzionario “frantoio domestico” RevOILution che garantisce la produzione di olio extravergine d’oliva italiano, 365 giorni l’anno. La risposta è italiana perché arriva dalla start up calabrese Age, creata da Antonio Pagliaro. RevOILution lavora 3 chili di olive per volta e produce fino a 500ml di olio extravergine d’oliva. Il robot ‘made in Calabria’ sarà messo in commercio a partire dal Gennaio del 2016.

 

DIECI BUONI MOTIVI PER CUI VALE LA PENA PRODURRE L’OLIO IN CASA

 

1) Consumo etico ed ecologico delle bottiglie: si stimano fino a 2,0 miliardi le bottiglie di vetro che vengono usate e poi buttate, per imbottigliare l’olio;
2) Salvaguardare la biodiversità: sono oltre 500 le varietà di olive in tutto il mondo. Creando i blend perfetti per ogni piatto, valorizzando quindi i vari cultivar, si darebbe un motivo in più agli olivicoltori di puntare su varietà meno commerciali, mantenendole in vita più a lungo possibile per le future generazioni;
3) Eticamente competitivi: le regole del mercato globale spingono a comportamenti poco etici quando si punta ad essere competitivi e non sempre lo si fa in modo legale. Puntare invece sulla qualità eviterebbe le lunghe filiere permettendo di ripagare il pregiato valore degli agricoltori;
4) Prodotto sicuro: 7 bottiglie su 10 di italian EVO (Extravergine d’oliva) è adulterato. Nei supermercati italiani 1 bottiglia su 2 è venduta per EVO quando in realtà non lo è;
5) Mancata raccolta delle olive, un’opportunità di business: ogni anno solo in Italia, oltre 100k tonnellate di olive non vengono raccolte, per lo più perché i piccolissimi produttori preferiscono non raccoglierle data la difficoltà e i costi elevati, specie se rapportati a ridotte quantità di produzione;
6) Risparmio di tempo: a caricare il cestello pieno di olive, s’impiegano pochi secondi. Al resto pensa RevOILution. Fa tutto lui: nei 45 minuti successivi spreme le olive senza dover “controllare” e l’olio espresso, è pronto;
7) Olio espresso, dunque più buono, più genuino perché ha tutta l’intensità aromatica e i polifenoli che normalmente si perdono dopo 3 mesi dalla spremitura;
8) Olio fresco e personalizzato a piacere abbinandolo nella fase della premitura, ad altri ingredienti in aggiunta quali le erbe aromatiche, le fruttate, il tartufo, il peperoncino e altro;
9) Alta tecnologia impiegata – la medesima utilizzata negli impianti industriali, frutto di avanzate ricerche nel campo – garantisce l’efficienza del prodotto e il risultato che si ottiene. I materiali quali l’alluminio e l’acciaio inossidabile inox, lo differenziano da un qualunque altro utensile da cucina;
10) Costo/qualità: giusto compendio tra il prezzo di acquisto delle olive e l’eccellenza del risultato ottenuto che non ha paragoni. Specie se ci considera la reale qualità dell’olio extravergine d’oliva che si ottiene.

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