La dirigente dell’Anas Antonella Accroglianò avrebbe agito autonomamente, da autentico “dominus” del giro di mazzette legati non solo ad appalti del gestore della rete stradale e autostradale italiana, ma anche ad espropri e sblocco di pratiche e di contenziosi.
ROMA – La ‘Dama nera’, Antonella Accroglianò, avrebbe operato senza alcun vincolo di dipendenza, in piena autonomia ed anche con metodi molto arroganti. E’ quello che emerge dall’inchiesta della procura di Roma che sta vagliando l’ingente mole di documenti sequestrati contestualmente all’esecuzione di dieci ordinanze di custodia cautelare. L’ufficio della dirigente, secondo gli investigatori, era il crocevia di affari illeciti, regno incontrastato del ruolo apicale da lei esercitato. Ora la Accroglianò dovrà tentare di giustificarsi con i pm Francesca Loy e Sabina Calabretta. Il suo difensore, Giancarlo Pittelli, ha lasciato capire che intende collaborare e nel giro di qualche giorno potrebbe esserci il faccia a faccia con gli inquirenti.
Intanto nell’ambito dell’inchiesta che ha travolto la dirigenza dell’Anas e anche l’ex sottosegretario Luigi Meduri sono stati ultimati gli interrogatori ed è tornato in libertà l’avvocato Eugenio Battaglia, del foro di Catanzaro. La revoca della misura degli arresti domiciliari è stata disposta dal gip Giulia Proto dopo l’interrogatorio di garanzia dell’indagato. Il gip ha ritenuto non più sussistenti le esigenze di custodia cautelari dopo le ammissioni di Battaglia circa la consegna, il 12 maggio scorso, di 25mila euro al funzionario Anas Giovanni Parlato per conto dei fratelli Silvagni per l’esproprio di un terreno. Concetto Bosco, invece, titolare della società Tecnis spa, e anch’egli ai domiciliari ha respinto l’accusa di corruzione sottolineando di essere stato costretto a pagare per lo sblocco di un pagamento. La Tecnis, lo ricordiamo, gestisce anche diversi e importanti appalti nella nostra regione. Bosco inoltre, avrebbe anche escluso il coinvolgimento di Meduri nei presunti illeciti relativi alla variante di Morbegno, in Valtellina.