COSENZA – Quando il lavoro smette di essere fonte di successo e sicurezza e, giorno dopo giorno, mese dopo mese, diventa causa di ansie e
preoccupazioni. E’ successo ai lavoratori delle Comunità Montane calabresi, i quali non percepiscono lo stipendio da 10 mesi. Una situazione allarmante e spaventosa per tutti coloro che, non solo non arrivano a fine mese ma non riescono neanche ad affrontare i mesi che verranno.
La denuncia arriva dal segretario generale della Fp Cgil, Alfredo Iorno, “Oltre al danno – spiega Iorno – registriamo la beffa rappresentata dal mancato accreditamento del mese di agosto 2012, che è stato trasferito con decreto dal Dipartimento dell’Agricoltura nel mese di ottobre scorso. A tutt’oggi le Comunità Montane non hanno ricevuto nessun accreditamento e sembra che i mandati siano stati rimandati indietro per un errore di imputazione nel bilancio.È fortemente preoccupante – aggiunge – il totale disinteresse dell’Assessore al bilancio Mancini , non consono al livello di responsabilità istituzionale che ricopre, e pretendiamo risposte non solo sulla mancata copertura del 2012 , ma anche sulla ridotta previsione per il 2013 per quanto riguarda le spettanze di questi lavoratori , sufficienti per solo sei mesi. A fronte di questa emergenza – continua – registriamo l’assurdità rappresentata dal fatto che nelle casse della Regione per le Comunità Montane ci sono ancora tre milioni e mezzo di euro e resta incomprensibile il motivo per cui non vengono rispettati gli accordi siglati dal sindacato con il Presidente Scopelliti.
I lavoratori delle Comunità Montane – denuncia Iorno -sono arrivati all’estremo della sopportazione, il pagamento degli stipendi con tanto ritardo, ha sconvolto intere famiglie che non possono più fare fronte agli impegni del vivere quotidiano, motivo per il quale oltre alla mobilitazione sindacali adiranno alle vie legali per l’ingiunzione di pagamento delle loro spettanze”.
