REGGIO CALABRIA – Il Commissario Regionale Lega Giacomo Francesco Saccomanno ha disposto la sospensione cautelare per il Segretario Sezione di Reggio Calabria Nicola Barreca, “a tutela dello stesso e del partito, ed al fine di poter eseguire adeguati accertamenti sulla veridicità della notizia apparsa sul “Fatto di Calabria” e ripresa da altre testate.
L’inchiesta dei militari della Sezione indagini telematiche del Nucleo investigativo di via Moscova, coordinati dal pm Nicola Rossato e guidati dal capitano Gianluca Bellotti, è scattata il 6 dicembre, quando la senatrice Segre ha presentato denuncia.
Il leghista a capo del carroccio calabrese, però, è convinto che “la notizia apparsa, in data odierna, sul giornale ‘Fatto di Calabria’ appare un tentativo di screditare La Lega e il suo Segretario della Sezione di Reggio Calabria, Nicola Barreca. In tale articolo si afferma, in relazione ai post diffamatori e ingiuriosi pubblicati sul web contro la senatrice a vita, Liliana Segre,: “…Tra gli indagati, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, anche il 71enne Nicola Barreca, eletto da un mese segretario cittadino della Lega di Salvini a Reggio Calabria ...”
Saccomanno precisa che dopo aver appreso la notizia “immediatamente”, “è stata disposta l’audizione di Nicola Barreca, il quale ha categoricamente escluso di aver mai compiuto un tal gesto e che, pur avendo eseguito accurate ricerche, sui post e i commenti svolti sulla propria pagina personale, non è emersonulla. Al fine di accertare come stiano le cose e per tutelare il segretario ed il partito, è stato assunto, unitamente al referente provinciale di Reggio Calabria, Franco Recupero, il seguente provvedimento di sospensione temporanea e cautelare “… di Nicola Barreca, dalla carica di Segretario della Sezione di Reggio Calabria, per il tempo necessario per verificare quanto indicato nel citato articolo e consentire, quindi, di appurarne l’attendibilità, con riserva di assumere eventuali ed ulteriori provvedimenti definitivi. Di riservare ogni azione civile e penale a tutela del predetto e del partito, nell’ipotesi in cui il contenuto dell’articolo non dovesse rappresentare la verità …”.
“In ogni caso, – conclude Saccomanno – alla Senatrice a vita, Liliana Segre, va la più sentita vicinanza e solidarietà, con condanna dei suddetti gesti, che, però, dimostrano la inciviltà di chi, spesso, non conosce la storia e non comprende la gravità degli accadimenti”.