REGGIO CALABRIA – D’ora in poi, anche in Calabria, così come accade in altre regioni d’Italia, i farmaci a base di cannabis saranno a carico del servizio sanitario. Il Consiglio regionale ha approvato la legge all’unanimità per la soddisfazione del primo firmatario, ovvero il capogruppo in Consiglio Regionale di De Magistris Presidente, Ferdinando Laghi: ““Il voto unanime del Consiglio regionale – ha detto Laghi – apporta ancor più valore ad un provvedimento che si propone di tutelare non soltanto il diritto alla salute dei calabresi, ma anche di eliminare odiose disparità e diseguaglianze tra chi finora ha potuto acquistare questa tipologia di farmaci e chi invece ne ha dovuto fare a meno per le proprie condizioni economiche, magari ricorrendo a iniziative illegali seppur dettate dallo stato di necessità”.
Ricordiamo che i farmaci a base di cannabis funzionano da antidolorifico, ma sono efficaci anche per altre patologie: “L’efficacia – ha proseguito Laghi – è soprattutto legata all’effetto antidolorifico in situazioni cliniche come sclerosi multipla, lesione del midollo spinale e dolore cronico, ma questo farmaco dà anche grande giovamento in pazienti in chemioterapia, oltre a stimolare l’appetito in varie forme di anoressia, compresa quella nervosa. La cannabis, inoltre, può essere adoperata anche nell’ambito oculistico – glaucoma resistente alle terapie convenzionali – e per pazienti affetti dalla sindrome di Gilles de la Tourette.