COSENZA – Coraggio piccolo, lotta. E’ l’affettuoso augurio di vicinanza e di speranza che rivolgiamo a Giovanni, un bimbo di 5 anni di Scalea,
che dall’alba di stamattina sta lottando con un malefico nemico: aneurisma cerebrale. La vita di Giovanni, dicono i medici del 118 che l’hanno soccorso e trasportato in elicottero all’Ospedale di Cosenza, è in pericolo. Ma il piccolo, nonostante tutto, pare abbia la forza di reagire e di non mollare. Il dramma del piccolo e della sua famiglia si consuma all’alba di stamani, quando Giovanni lamenta dolore agli occhietti e alla testa. Un dolore così forte che gli impedisce di giocare. I genitori del piccolo, capiscono che il figlioletto non sta bene e allertano il pediatra di famiglia. Il medico, sulla base del racconto dei genitori del piccolo, capisce che non è un semplice malessere, ma qualcosa di più grave. Consiglia, pertanto, di ricoverare d’urgenza il piccolo in ospedale. I posti negli ospedali della zona non sono disponibili. Si trova una sistemazione temporanea per un ricovero, per così dire di appoggio, in una clinica privata di Belvedere, convenzionata con il servizio sanitario nazionale. Il responso dei medici della struttura privata è raccapricciante: i dolori alla testa, il pallore in viso, lo stato di semincoscienza, i disturbi alla vista, la difficoltà anche di rispondere alle sollecitrazionmi mediche e l’assoluta mancanza di riflessi inducono a pensare ad un’aneurisma. Immediatamente viene sollecitata la sala operativa del 118 di Cosenza, con la richiesta urgente di un decollo del’elisoccorso. I medici capiscono che non c’è tempo da perdere. Sull’eliambulanza salgono i componenti dell’equipe medica di turno, con l’aggiunta di un pediatra, un neurochirurgo e un rianimatore. Le operazioni di soccorso sono gestite in mnaiera esemplare. Il piccolo viene intubato, immobilizzato e caricato sull’eliambulanza. Durante le fasi del volo, l’equipe contatta i colleghi della rianimazione per predisporre una stanza, nonchè vengono allertati anche i chirurghi per un intervento urgente. Il piccolo è stato sottoposto alla Tac e alla risonanza magnetica, due esami specialistici che hanno confermato, purtroppo, il sospetto diagnostico iniziale. Lotta piccolo, lotta.