CROTONE – Sono scesi in strada presidiando località Schirripa a Crotone per una nuova mobilitazione. Sono i tirocinanti calabresi che prestano servizio negli enti della costa jonica crotonese e cosentina, e della fascia silana e presilana, per i quali il prossimo novembre, scadranno i tirocini di inclusione sociale (TIS). Governo e amministrazione regionale non hanno ancora individuato alcuna soluzione. “La politica tace, sottovalutando – scrive l’Usb Tirocinanti Calabria – l’impatto sociale della questione che interessa migliaia di famiglie calabresi”.
“La situazione in tutto il Paese – scrive il sindacato – è drammatica a causa delle inefficaci risposte del Governo al carovita, l’autunno si prospetta difficilissimo, e di fronte a ciò, alcuni amministratori calabresi pensano di poter tranquillamente lasciare i tirocinanti senza un reddito allontanando per l’ennesima volta la proposta di contrattualizzazione avanzata da USB. Proprio in queste ore, i partiti hanno presentato ufficialmente le liste per le elezioni politiche del 25 settembre, conosciamo bene i candidati calabresi, in merito alla questione dei TIS come la pensano? Quali sono le proposte e come e in che tempi intendono attuarle? Oppure pensano di poter fare campagna elettorale facendo finta di polemizzare tra loro, mantenendosi sempre a siderale distanza dalle urgenti questioni sociali che interessano il nostro territorio? Si esprimano tutti in maniera chiara e netta”.
“La Calabria attende risposte concrete, capaci di migliorare le condizioni di vita di chi, come in questo caso, vive condizioni di povertà e precarietà da decenni. Alle facili promesse – conclude l’USB – non abbiamo mai creduto, da oggi e fino alle elezioni daremo vita ad una mobilitazione permanente per rimettere al centro del dibattito politico e dell’azione di governo delle istituzioni la questione la condizione drammatica dei TIS, ribadendo la richiesta di contrattualizzazione. Unica soluzione possibile per ridare dignità a migliaia di calabresi”.