(ASCA) – REGGIO CALABRIA – Come dire basta, per sempre, ai bambini e ai minori schiaffeggiati e percossi.Come superare i metodi ”educativi” che ricorrono alle punizioni corporali. Lo spiega la Campagna ”A mani ferme – Per dire NO alle punizioni fisiche nei confronti dei bambini”,
che verra’ presentata alla stampa in Calabria mercoledi’ prossimo, 12 settembre, alle ore 17.00, nell’Aula ”Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, a Reggio Calabria – a cura della Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Marilina Intrieri.Finanziato dalla Commissione Europea, il progetto e’ coordinato da Save the Children Italia ed ha lo scopo dichiarato di proteggere i bambini e i minori dalle punizioni fisiche o corporali e dalle altre forme di punizioni umilianti e degradanti in tutti i contesti, compreso quello familiare, promuovendo la genitorialita’ positiva.”Si tratta di una campagna che non mira a colpevolizzare i genitori, quanto ad aiutarli – spiega Marilina Intrieri – dimostrando che i modelli educativi non violenti sono perfettamente in grado di garantire a padri e madri disciplina e autorevolezza”.L’incontro con la stampa di mercoledi’ a Reggio Calabria si inserisce nella cornice delle attivita’ del progetto Educate, do not punish, rivolto ai genitori, ai professionisti che lavorano per e con i bambini, ad interlocutori istituzionali e all’opinione pubblica in generale.Nel corso della conferenza stampa – alla quale parteciperanno anche esponenti di associazioni ed enti coinvolti nel progetto – saranno presentati lo spot della campagna, la pubblicazione ”Guida pratica alla genitorialita’ positiva.Come costruire un buon rapporto genitori-figli” ed un dossier con i risultati del sondaggio condotto da Save the Children sui metodi educativi in Italia.