TROPEA – Nell’elegante e lussuosa Villa Paola a pochi passi dal centro di Tropea, approda il nuovo chef per il ristorante gourmet De’ Minimi: il giovane e promettente Giulio Ierace.
Il ristorante De’ Minimi si distingue già per la location unica e suggestiva, nell’antico convento francescano del XVI secolo, che oggi è parte integrante di Villa Paola. Il design ricercato e l’ambientazione unica offrono uno spettacolo di pura bellezza. Un progetto ambizioso che vuole staccarsi dalla tradizionale offerta ristorativa del posto, con una cucina innovativa, ma autentica in un luogo magico che è parte integrante dell’esperienza gastronomica.
La sala ristorante, biesposta, si affaccia da un lato sull’antico chiostro restaurato e dall’altro sul meraviglioso giardino di piante mediterranee che digrada fino alla marina. Ma già dalla primavera inoltrata si può cenare in terrazza, con vista dell’azzurro mare della Costa degli Dei e delle mura antiche del borgo di Tropea, tra i più belli e suggestivi d’Italia. Per l’esperienza definitiva e per apprezzare appieno l’atmosfera della location, si consiglia di arrivare al calar del sole, per gustare un fresco aperitivo in terrazza ammirando lo spettacolare tramonto che si gode dalle terrazze della villa.


Lo Chef
Calabrese doc, Giulio Ierace è nato proprio vicino Tropea. Dopo gli studi presso la scuola internazionale di cucina italiana ALMA, si è distinto nelle cucine dei migliori ristoranti d’Italia, tra i suoi maestri, lo Chef stellato Luca Abruzzino, i fratelli Serva (due stelle Michelin), Silvio Battistoni, fino a Carlo Cracco, con cui ha lavorato nel ristorante di Portofino. Dal borgo marinaro ligure a quello calabrese, un felice ritorno a casa, grazie alla scommessa di Villa Paola sul talento di questo giovane appassionato e creativo, non solo in cucina. La cucina di Giulio Ierace al ristorante De’ Minimi deve tanto ai suoi mentori, a cui rispettosamente si ispira, ma al tempo stesso ha uno stile personale con cui rivisita e firma i suoi piatti, giocando con consistenze e cotture diverse, partendo da poche materie prime locali protagoniste.

La cucina
Giulio unisce una visione della cucina giovane, entusiasta e ribelle a una formazione gastronomica basata sul recupero di ingredienti del territorio ‘dimenticati’ e sulla creazione di armonie dove la miscela di colore, odore e gusto sono la punta di diamante. Nella sua proposta spiccano sensazioni, esperienze e preparazioni semplici, dall’essenza umile e dalla provenienza genuina: piatti fieri delle proprie origini calabresi che nella cucina de’ Minimi si esaltano in vere e proprie scoperte sensoriali e gustative. Nella carta, che cambia con il variare delle stagioni, troverete ora pesce locale appena pescato, il polpo o la ricciola accompagnati da verdure dell’orto fresche di raccolta, come le zucchine o gli asparagi, ma anche rivisitazioni coraggiose di classici della tradizione come pipi e patati o pasta e “vajanelle”.


Il ristorante deve il suo nome ai frati Minimi che abitavano anticamente il convento costruito per volere del santo di Paola. Molti ritengono la cucina dei frati Minimi, codificata da San Francesco da Paola più di 500 anni fa, la prima antenata della dieta mediterranea. Pesce, verdura, legumi, cereali e molta fantasia in cucina erano alla base della cucina dei frati minimi che si autoproducevano gran parte delle materie prime. L’eredità di questa cucina, semplice, gustosa e salutare, con soli ingredienti del territorio, trova oggi la sua continuità nella proposta del ristorante De’ Minimi che soddisfa il palato e l’anima. Ai piedi della villa si stendono infatti gli agrumeti e gli orti della tenuta. Dove un tempo si trovavano gli orti dei monaci ancora oggi vengono coltivati tutti gli ortaggi che riforniscono il ristorante, compresa l’immancabile cipolla di Tropea, i pomodori e tutte le erbe aromatiche. Il rispetto per i tempi della natura e l’armonia con il territorio è uno dei fiori all’occhiello della filosofia di Villa Paola e la proposta del ristorante De’ Minimi ne è la dimostrazione perfetta.