COSENZA – Prima che sia troppo tardi. L’ennesimo incidente mortale, avvenuto sulla Ss 107, all’altezza dello svincolo di Rovito, è una nuova pugnalata alla vita.
Non è possibile che di fronte a questa mattanza, nessuno faccia niente. Quanto sangue dovtà ancora macchiare l’asfalto della Silana-Crotonese, prima che chi di dovere intervenga? Per fortuna dal silenzio, assordante ed ingiustificabile generale, si alza la voce, fuori dal coro di Pino Belcastro, capogruppo Pd, nel Consiglio comunale di San Giovanni in Fiore. «La strada statale 107, Silana-Crotonese, scrive l’esponente Democrat – ha strappato prepotentemente lo scettro di strada della morte alla famigerata statale 106. Non passa giorno che non si verifichino incidenti, molti dei quali, purtroppo, mortali. È ora che le istituzioni locali alzino la voce nei confronti del governo centrale affinché fornisca all’Anas le risorse necessarie per mettere in sicurezza la statale. Percorrere quella statale è diventato ormai un incubo. Non è possibile assistere giornalmente ad una carneficina. È giunto il momento che l’assessore regionale ai Trasporti, i due presidenti delle Province di Crotone e Cosenza e tutti i sindaci dei territori attraversati dal la statale e cioè da Crotone a Paola, chiedano almeno di rivedere alcuni tratti dell’arteria, diventati ormai famosi per i tanti incidenti che si verificano. Gli amministratori non pensino solo a fare cassa con gli autovelox. Bisogna, invece, alzare forte la protesta. Infatti, alcuni accorgimenti diventano ineluttabili, altrimenti continueremo ad assistere ad una mattanza quotidiana. Sono anni che chiedo queste cose. L’ho fatto per iscritto e continuo a farlo sulla stampa per svegliare tutti dal torpore nel quale sono caduti. Nel corso degli anni ci sono state sempre belle parole. Impegni presi e mai mantenuti. È arrivato il momento di dire, con più forza, che bisogna agire. In questo senso è giusta e tempestiva l’interrogazione dell’onorevole Franco Laratta al ministro. Ci auguriamo che l’esponente del governo si impegni seriamente e non dia risposte generiche come è successo fino ad oggi. Tutti i pendolari che quotidianamente percorrono quell’ arteria sono stanchi di vedere continuamente sangue sulla strada. Vorrei infine sottolineare l’impegno dei lavoratori dell’Anas che giornalmente si impegnano in maniera seria e con professionalità per tenere in sicurezza una strada difficile e di montagna come la 107. Ora, però, è necessario intervenire con risorse importanti per riammodernare una strada pensata negli anni Settanta e che ormai non riesce a far fronte al traffico di oggi».