REGGIO CALABRIA -Sembra che qualcosa si muovi nella vicenda che riguarda i trasporti calabresi.
Sono cinque i macro interventi, per un valore complessivo di 504 milioni, volti alla velocizzazione della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria: questo il contenuto di un Contratto istituzionale di sviluppo siglato ieri mattina dal ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia, dalla Rfi e dai rappresentanti delle Regioni Campania, Calabria e Basilicata.
Solo nel 2014 avverrà l’attivazione delle varie fasi di lavoro ma il progetto consentirà di velocizzare fino a 200 km/h sulla linea Salerno-Reggio Calabria, con un risparmio di tempo – fa sapere il viceministro Ciaccia – di ben quaranta minuti. Sulla tratta Metaponto-Sibari-Bivio S.Antonello, si prevede anche qui una riduzione del tempo di percorrenza, garantendo un’offerta di servizio fino a un massimo di sessantuno treni al giorno.
Dei progetti che auspicano ad un vero e reale miglioramento della situzione calabrese.
Per la linea Sibari-Crotone-Catanzaro-Lamezia, invece, si punterà a realizzare un minore impatto ambientale, con una sostanziale riduzione delle emissioni di Co2.
Secondo il ministro Barca, questi progetti rappresenteranno l’utilizzo migliore dei fondi europei. C’è tuttavia da chiedersi se, interventi di questo tipo, parlando in soldoni, potranno realmente migliorare le condizioni di chi in Calabria è costretto a spostarsi per lavoro.
“Il contratto che abbiamo firmato – ha detto l’esponente del Governo – contempla un impegno politico con tempistiche certe e sanzioni. L’accordo prevede, inoltre, una verifica semestrale con controlli in grado di garantire correttezza e regolarità della spesa”. Quello dei controlli e delle sanzioni in caso di inefficienza basterà a dar un pò di fiducia a chi, troppo spesso, anche in tema di trasporti, si è sentito figlio di un dio minore? E su questo tono è la dichiarazione del governatore Scopelliti, il quale ha espresso l’auspicio che “progetti come questo possano essere utili a togliere dall’isolamento molti dei nostri territori”.
Intanto, restando in tema, l’annuale rapporto di Legambiente ha disegnato un quadro drammatico dello stato dei trasporti nella nostra regione. Manco a dirlo: tagli e cattiva programmazione sarebbero alla base dei disservizi. In Calabria il via alla protesta scatterà oggi, con un simbolico presidio a Reggio, in via Marina, nei pressi della stazione Lido.