SELLIA MARINA (CZ) -Finisce in carcere un 27enne residente nel comune di Sellia perché perseguitava e minacciava di morte l’ex-fidanzata ed i suoi familiari. I carabinieri hanno eseguito una misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Catanzaro, nei confronti dell’uomo di origini marocchine, disoccupato e con precedenti, resosi responsabile di “stalking” e di violazione del divieto di avvicinamento alla vittima.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per fatti analoghi. Non accettando la fine della propria relazione sentimentale con l’ex fidanzata, aveva iniziato ad inviarle incessantemente messaggi minatori ed offensivi, nonostante avesse lo specifico divieto di avvicinarsi alla vittima e di comunicare in qualsiasi modo con lei.
L’arrestato infatti, a seguito di una dettagliata denuncia presentata nei primi mesi del 2021 dalla donna ai militari, in cui aveva descritto le vessazioni psicologiche e fisiche che era stata costretta a subire, era già stato condotto in carcere, e nei mesi successivi sottoposto, in primo luogo agli arresti domiciliari ed infine al divieto di avvicinamento. Ma tutto ciò non è bastato per farlo desistere dal tentare nuovamente un approccio con la vittima, chiederle l’amicizia sui social ed inviarle sue foto. Al contrario, il nuovo rifiuto subito, alimentato dal risentimento per essere stato arrestato e condotto in carcere, aveva aumentato ancor di più l’odio nei confronti della giovane donna. In aggiunta non riuscendo ad avere un contatto con la vittima, si era perfino recato presso l’attività commerciale dei genitori, dove con minacce esplicite, aveva riferito alla madre che “per quanto accadutogli, gliel’avrebbe fatta pagare”.
La donna ed i suoi familiari, allarmati e preoccupati, si sono subito rivolti ai carabinieri che a loro volta hanno attivato le procedure del “codice rosso”, che prevede un intervento immediato delle autorità a tutela della vittima, con la possibilità di collocare la donna in una comunità protetta.