REGGIO CALABRIA – La guardia di finanza ha sottoposto a controllo soggetti percettori dei cosiddetti “buoni spesa Covid-19”, erogati dai Comuni della provincia e i finanzieri di Villa San Giovanni hanno accertato che 46 nuclei familiari, residenti nei comuni di San Roberto e Santo Stefano in Aspromonte, hanno dichiarato di trovarsi in condizioni di difficoltà economica e indigenza, ottenendo indebitamente il sussidio economico, per un danno alle casse degli enti comunali pari ad oltre 6mila euro.
Uno o più componenti dei nuclei familiari controllati, a seconda dei casi, avevano ricevuto lo stipendio, anche per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolari, percepito il Reddito di Cittadinanza, l’indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate oppure alterato il proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire.
Sono state così elevate sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per oltre 18mila euro e sono stati segnalati ai rispettivi enti comunali, al fine di avviare il consecutivo recupero delle somme indebitamente percepite.
Le attività di servizio della Compagnia di Villa San Giovanni eseguite in tale specifico settore hanno consentito, finora, di accertare l’erogazione illegittima di oltre 32mila euro nei confronti di 135 persone, a danno delle casse dei comuni.