COSENZA – Un’ondata di maltempo in arrivo sull’Italia, dovuto a un vero e proprio ciclone mediterraneo, porterà nelle prossime ore piogge e venti di burrasca sulle regioni meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una allerta meteo che prevede a partire dalle prime ore di domenica precipitazioni diffuse, che localmente potranno essere anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Calabria e Sicilia, con fenomeni particolarmente insistenti sui settori orientali della Sicilia e su quelli ionici della Calabria.
Sulla base dei fenomeni previsti il Dipartimento ha anche valutato per la giornata di domenica un’allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico sulla Calabria meridionale, mentre l’allerta è arancione sulla Calabria ionica.
Secondo le previsioni di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it. “entro sera il tempo tenderà a peggiorare diffusamente e in maniera importante su Sicilia e Calabria ionica e pure sulla Sardegna sudorientale. Su queste zone sono attese precipitazioni via via più abbondanti o molto abbondanti. Questa fase di maltempo tenderà a peggiorare ulteriormente con l’inizio della prossima settimana quando il rischio di nubifragi e alluvioni lampo diventerà più che concreto su Sicilia e Calabria. L’ondata di maltempo si intensificherà da lunedì e si protrarrà fino a martedì in Calabria.
Maltempo: la Provic annullati eventi in presenza”Io non rischio”
A seguito dell’allerta rossa diramata dalla Protezione Civile regionale per domani, domenica 24 ottobre, sono stati annullati gli eventi fisici previsti nelle 44 piazze della Calabria per la campagna nazionale “Io non rischio” per diffondere la cultura della prevenzione e le buone pratiche di protezione civile. Lo rende noto un comunicato della Protezione civile. “Rimarranno attive e operative – è detto nel comunicato – le piazze digitali per reperire informazioni, aggiornamenti e consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione. Nel bollettino è contenuta un’elevata criticità per rischio idraulico e idrogeologico nella Calabria meridionale, arancione nei settori ionici e gialla nel resto del territorio regionale. Condizioni meteorologiche avverse previste già dalle prime ore del mattino con precipitazioni diffuse e intense, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sul territorio regionale, con fenomeni particolarmente insistenti sui settori ionici”.
Allerta rossa, a Reggio Calabria attivati Ccs e Coc
Il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, in relazione alla previsione di avverse condizioni meteo che interesseranno il territorio della provincia di Reggio Calabria a partire da oggi, domenica 24 ottobre, con possibile estensione all’inizio della prossima settimana, come comunicato dalla Regione Calabria con messaggio di allertamento unificato ed attivazione della fase operativa comunale di pre-allarme, ha disposto l’apertura, in via precauzionale del Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) “per assicurare il costante monitoraggio dell’evolversi della situazione in raccordo con le altre componenti del sistema di protezione civile”.
Anche l’amministrazione comunale di Reggio Calabria “invita i cittadini ad attenersi alle raccomandazioni diffuse dalla Protezione Civile a seguito del ‘messaggio di allertamento per possibili precipitazioni intense’, diramato dalla Sala operativa regionale della Protezione Civile che prevede un livello di allertamento codice rosso a partire dalle ore 00:00 alle ore 24.00 di domenica 24 ottobre 2021, e comunque fino a cessate esigenze, l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha disposto l’attivazione del Centro operativo comunale (Coc) invitando i cittadini alla massima prudenza e richiamandosi alle raccomandazioni diffuse dalla Protezione Civile”.
In particolare si chiede di “non mettersi in viaggio se non strettamente necessario; evitare i sottopassi; abbandonare i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi, torrenti tombati o con sezioni d’alveo ristrette per cause antropiche; nelle aree indicate nel punto precedente raggiungere i piani superiori; non sostare in prossimità di aree con versanti acclivi che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi. La situazione sarà monitorata, costantemente, dal servizio di Protezione civile comunale e dalla Polizia locale”.