VIBO VALENTIA – Protesta di alcune decine di persone, tra genitori e bambini, nella villetta della frazione Portosalvo, contro la sistemazione d’emergenza degli scolari di infanzia e primaria frequentanti il plesso del centro costiero. L’edificio è stato chiuso a seguito di problemi riguardanti il tetto che sarebbe a rischio crollo nonostante il lavori di efficientamento energetico conclusi il 25 maggio scorso. Una situazione che ha indotto a trovare nel giro di appena quattro giorni una soluzione tampone con l’installazione di una serie di gazebo all’interno dell’area verde antistante. Decisione questa presa dalla scuola e dai docenti, ma duramente criticata dai genitori degli alunni.
A parlare con i genitori la dirigente scolastica Maria Salvia, gli insegnanti e il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo: “Il Comune si è ritrovato a fare accertamenti su tutta l’edilizia scolastica comunale e anche la scuola di Portosalvo è stata attenzionata. C’erano situazioni – ha dichiarato la Limbardo – che meritavano di essere approfondite. Le indagini hanno restituito una situazione di pericolosità tale da indurci a chiudere l’istituto. Questa non è una soluzione alternativa – ribadisce il sindaco di Vibo – ma temporanea”. Maria Limardo ha definito la decisione della dirigente scolastica “innovativa e all’avanguardia perchè altrimento avremmo dovuto chiudere la scuola spostando l’avvio almeno ad una settimana”.
I genitori intanto lamentano le condizioni pericolose dei gazebo e la mancanza dei servizi igienici per tutti i ragazzi visto che l’unico bagno utilizzabile è quello del vicino oratorio.