CATANZARO – “Finalmente arrivano parole chiare da parte del presidente dell’Arpacal, Domenico Pappaterra, all’indomani dell‘inchiesta ‘Archimede’ condotta dalla Procura di Paola: ‘L’Arpacal – ha precisato Pappaterra – non ha mai affermato che le macchie giallastre siano legate alla presenza di fioritura algale. Infatti, nei tratti non conformi abbiamo chiesto ai sindaci di inibire la balneazione’. Ed ecco che arriva il primo chiarimento”. Lo afferma, in una nota il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione a poche ore dalla conferenza stampa indetta alla cittadella “Jole Santelli” sulla depurazione del mare e le iniziative messe in campo dalla Regione.
“È una storia ormai che si trascina da anni – aggiunge – quella del malfunzionamento dei depuratori. E le criticità, puntuali, riaffiorano ogni estate. Le iniziative portate avanti dalla Giunta regionale sono ormai fuori tempo massimo e appaiono anacronistiche anche alla luce degli avvenimenti di carattere giudiziario e delle proteste di cittadini e turisti. Sono stati spesi centinaia di milioni di euro, ma il problema non è stato mai risolto e affrontato concretamente, nonostante il passaggio di varie Giunte regionali di diverso colore politico. Le recenti inchieste giudiziarie lo dimostrano. Qualcuno farebbe bene a dire quante risorse sono state spese fino ad oggi per la depurazione e quali sono stati i risultati. Ci sarà qualcuno alla Cittadella regionale in grado di fare chiarezza su questo punto?”. “Sono sicuro, e lo dico con rammarico – conclude Guccione – che sono state spese ingenti risorse pubbliche con scarsi risultati. Qualcuno diceva che ‘a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si indovina“.