CATANZARO – L’ennesimo appello a tutte le forze politiche di questo paese assieme a tutti gli organi nazionali, regionali e comunali competenti, al fine di sensibilizzare sul tema del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e prendere tempestivi provvedimenti e risoluzioni sulla serissima problematica dell’elevatissima carenza di organico. «Inutile tornare indietro con il tempo su cosa sono e su cosa fa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sul territorio nazionale, poiché risulterebbe troppo superfluo, vista appunto l’attività sociale nel paese nelle calamità naturali, campagna boschiva alle porte, fattore pandemico e nell’ordinario – che con la vastissima carenza di organico la nostra macchina del soccorso sta camminando sempre di più a rilento».
E’ quanto scrive Silipo Giancarlo del Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Calabria: «Se pensiamo che i Corpi dei “pompieri” di tutta Europa si basano sugli Standard Europei del soccorso tecnico urgente, in cui prevedono un Vigile del Fuoco permanente ogni 1.000 abitanti – mentre nel nostro paese diversamente da quello europeo: il rapporto è di un Vigile del Fuoco permanente ogni 16.500 abitanti, con 28.000 Vigili del Fuoco permanenti su tutto il territorio nazionale (precisandoVi che di queste 28.000 unità la metà è dislocata tra uffici, Leggi speciali, magazzini, aeroporti, porti, ecc… – quindi quotidianamente nell’operativo per l’ordinario sulle strade ci rimangono le briciole delle unità) – un solo esempio che rispecchia l’intera nazione: in Calabria ad esempio il rapporto è di 1 Vigile del Fuoco ogni 11.211 abitanti».
«Con questo sistema sempre di più alla deriva – prosegue la nota – “L’Italia in 20 minuti” voluta fortemente dall’amministrazione centrale oggi diventa “L’Italia dai tanti punti interrogativi”, perché le assunzioni vengono fatte con il contagocce. Inoltre anche quest’anno ci saranno i pensionamenti a iosa e soprattutto ricordiamo che; il Corpo Nazionale VV.F. è “debitore” di assunzioni dagli anni passati. Le assunzioni per il Recovery Plan, necessarie per l’attuazione dei progetti relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), perciò sottolineiamo, inoltre, che la Legge di Bilancio 2021 ha autorizzato nuovi concorsi nella Pubblica Amministrazione per reclutare circa 29.600 entro il 2024. A questa cifra vanno aggiunte poi le “Stabilizzazioni” di personale autorizzate dal provvedimento legislativo, che creeranno posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione per oltre 50 mila dipendenti pubblici nel giro di 4 anni».
Il sindacato a questo punto chiede «dove andremo a finire, o per meglio dire chi dovrà soccorrere la popolazione se non ci sono unità a disposizione – evidenziandoVi che i precari VV.F. già formati e subito disponibili, sono parcheggiati ancora a casa in attesa di chiamata per la propria stabilizzazione. Ribadiamo la necessità di assunzioni tempestive. È per questo che anche i Vigili del Fuoco precari in attesa di stabilizzazione, devono essere inseriti nel piano assunzionale straordinario del Recovery Plan (PNRR)».
Detto ciò, oggi il Coordinamento USB Regionale dell’USB Calabria e della Sicilia (Catanzaro e Catania) ha dato un primo segnale e se questo primo grido non si vuole ascoltare, allora la mobilitazione nazionale diventa un dovere, perché il soccorso tecnico urgente alla popolazione (servizio essenziale) per il Governo e per tutti gli organi competenti deve essere messo al primo posto.