COSENZA – Sono state oltre 17mila le dosi di vaccino anti Covid 19 somministrate nelle ultime 24 ore in Calabria. In base all’ultimo report del governo, la Calabria è salita in sestultima posizione su scala nazionale nel rapporto tra dosi somministrate e consegnate (ieri era quartultima): nell’ultima rilevazione, aggiornata a questa mattina, la Calabria si attesta al 92,7%, meglio della Sardegna (87%), del Friuli (90,9%), della Provincia autonoma di Bolzano (91%%), della Valle d’Aosta (92,2%), del Lazio (92,6%), anche se altre regioni sono molto vicine, mentre la media nazionale è al 95,1%. Ma è in particolare nelle ultime due settimane che la Regione ha definitivamente ingranato la quinta, attestandosi tra le primissime in Italia tra numero di dosi ricevute e somministrazioni effettuate come confermato ieri dal professor Ludovico Abenavoli, componente dell’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Calabria.
Complessivamente, in Calabria sono stati finora somministrati 929.717 vaccini (ieri erano 912.292) su 1.002.850 consegnati. Nella regione le dosi che sono state somministrate finora sono 149.109 agli over 80, 316.130 a soggetti fragili e caregiver, 90.686 ad operatori sanitari, 31.533 al personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie o lavori a rischio, 29.485 agli ospiti di strutture residenziali, 87.728 alla fascia 70-79 anni, 78.400 alla fascia 60-69, 32.463 al personale scolastico, 24.325 al comparto sicurezza e difesa e 89.857 “altro”.
Spirlì “bene, c’è ancora tanto da lavorare”
Numeri incoraggianti e commentati con soddisfazione dal presidente f.f. Spirl’ che sottolinea comunque che “c’è ancora tanto, tantissimo da fare, ma gli ultimi dati sulla campagna vaccinale sono più che incoraggianti e confermano che, dopo un inizio certamente complicato, siamo riusciti a ingranare le marce alte e a somministrare ai calabresi circa 930mila dosi di siero, pari al 92,7% di quelle consegnate. E adesso, dopo essere stati ultimi in ‘classifica’ per diverso tempo, il Report vaccini curato dal Governo ci dice che i nostri numeri, al momento, sono proporzionalmente migliori rispetto a quelli di Lazio, Valle D’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Friuli e Sardegna“.
“Non è una gara tra regioni e siamo consapevoli – aggiunge Spirlì- che i risultati sono il frutto di un lavoro quotidiano che non consente di abbassare la guardia; ma è anche giusto rendere merito a chi, in Calabria, da mesi si impegna per garantire la vaccinazione anti-Covid al maggior numero di cittadini possibile. Si tratta di una piccola ma grande vittoria della Regione, delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria, del commissario Longo, dell’Esercito, della Protezione civile, della Croce rossa, delle associazioni di volontariato, delle centinaia e centinaia di medici e operatori sanitari che, ogni santo giorno, danno l’anima per consentire alla nostra Calabria di uscire da questo tunnel e di ritornare al più presto alla normalità”.
Vaccinati tutti i dipendenti della Regione
Nel frattempi la Regione Calabria ha completato la vaccinazione di tutti i dipendenti. La campagna si è conclusa oggi ed ha coinvolto 688 lavoratori, le cui adesioni sono state su base volontaria. Le vaccinazioni sono iniziate lo scorso 18 maggio con l’apertura, curata dall’Asp di Catanzaro, di un sito straordinario nelle sale della Cittadella regionale “Jole Santelli”. Oltre ai dipendenti, sono stati sottoposti alla somministrazione anche gli operatori del servizio vigilanza e mensa e i collaboratori esterni. Le operazioni si sono avvalse del supporto del medico competente della Regione, della Protezione civile, della Croce rossa e dei volontari. La seconda dose è prevista tra l’ultima settimana di giugno e i primi giorni di luglio.