CATANZARO – Al via oggi in Calabria i “Vax days”, le giornate di campagna vaccinale in programma fino al 4 maggio. L’iniziativa è promossa da Regione, commissario della Sanità, Protezione civile, Difesa e Croce rossa.
Attivi i punti vaccinali di Corigliano Rossano, Cirò Marina, Crotone, Mesoraca (interno), Catanzaro Lido, Soverato, Siderno, Reggio Calabria (Gom), Reggio Calabria (Tommaso Campanella), Reggio Calabria (Polizia), Taurianova, Ricadi, Vibo Valentia, Bis Vibo Valentia, Serra San Bruno (interno), Lamezia Terme, Soveria Mannelli (interno), Cosenza (ospedale militare), Parco acquatico Rende (interno), Paola (ospedale), Castrovillari.
I punti vaccinali dislocati su tutto il territorio apriranno, dalle ore 9 alle ore 22, agli over 80, soggetti fragili, persone dai 60 ai 79 anni di età, insegnanti di ogni ordine e grado e caregiver. Agli over 80 e ai soggetti fragili sarà somministrato il vaccino Pfizer mentre, a tutti gli altri il siero Astrazeneca, salvo incompatibilità risultanti in fase di anamnesi. Per prenotarsi, si può chiamare al numero verde 800.00.99.66 o sulla piattaforma www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it. Inoltre, dal 29 aprile è attivo un numero regionale 0961 789775 (operativo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17, sabato dalle ore 9 alle ore 13, festivi esclusi) per chiedere informazioni, comunicare disagi ai quali gli operatori cercheranno di dare risposte o soluzione in tempi rapidi.
Intanto, il generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid ha dichiarato che in Calabria “è stato creato hub che non avevano, e non per incapacità ma per incapienza finanziaria, e tolto sassolini dall’ingranaggio”. Il commissario straordinario ha anche spiegato che per l’estate si sta pensando “di utilizzare strutture presso centri montani o estivi, che potrebbero dare un appeal a quel tipo di utenti. Tutti siamo stati giovani – ha detto – e sappiamo che i giovani a volte si sentono onnipotenti e pensano: ‘Tanto non lo prendo’. Ma così possono colpire congiunti più anziani”. E per le vaccinazioni dei più giovani non esclude la possibilità delle scuole: “Stiamo iniziando a pensare anche a idee di questo tipo”. Nella lunga intervista rilasciata, Figliuolo ha anche parlato delle vaccinazioni in azienda. “Abbiamo censito 730 punti vaccinali aziendali – ha detto -. Speriamo di arrivare a fine maggio all’obiettivo”. Mentre sulle dosi: “Non posso dire che domani riusciremo a fare un milione di vaccini, ma intanto sono sicuro che la macchina possa salire molto più su dei 500 mila”.
“Quando ho assunto l’incarico, il primo marzo, eravamo sotto i 140 mila vaccini al giorno – ricorda – Per ottenere la progressione ci volevano due cose: le dosi e il controllo, cioè il ‘contatto’ con Regioni e Province. Inoltre siamo passati da 1.400 a 2.430 centri di vaccinazione. Siamo arrivati in ritardo alle 500mila dosi al giorno. Da giugno in poi, se le consegne saranno rispettate, ne avremo un milione. Non posso dire che domani riusciremo a fare un milione di vaccini, ma intanto sono sicuro che la macchina possa salire molto più su dei 500mila. Non dobbiamo fare scorte, ma veleggiare tra l’88 e il 92% di dosi utilizzate rispetto alle consegne. In Italia c’è tutto, grazie a Speranza abbiamo accordi con i medici di famiglia. Hanno aderito 30 mila, con 10 fiale al giorno siamo a 300 mila. Poi ci sono 10 mila farmacie. E 60 mila dosi le possono fare i dentisti”.