Il Tar riapre le scuole, ma ora sono i sindaci a richiuderle

Bocciata l’ordinanza del presidente della Regione Calabria – che chiudeva gli istituti di ogni ordine e grado – domani si ritorna in aula. Dal cosentino al catanzarese fino al crotonese, diversi sindaci si apprestano a chiudere nuovamente le scuole in seguito all’aumento dei contagi. Corbelli “domani protesterò davanti al Tar”

 

COSENZA – Dopo la nuova bocciatura del Tar all’ordinanza di Spirlì con la quale venivano chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, domani si ritorna in aula ma “ognuno si assumerà le responsabilità” è il monito del presidente della Regione Calabria il quale non può far altro che adeguarsi alla decisione del Tribunale amministrativo regionale. “Un balletto indecoroso delle chiusure e delle riaperture” è il primo commento a caldo del candidato Pd alla Regione Nicola Irto. Si adotti un criterio che sia il più possibile in linea con gli indirizzi dettati dalle autorità sanitarie – prosegue Irto – e si smetta, una volta per tutte, di affidare la gestione di una materia così importante e delicata all’onda emotiva del momento. Per i parlamentari calabresi del Movimento 5 Stellesiamo quindi di fronte all’ennesimo atto che conferma l’incapacità amministrativa del presidente facente funzione, che si ritrova in quel posto non perché eletto dai cittadini calabresi e che continua ad inventare provvedimenti che non sa scrivere e che non è legittimato ad adottare. La smetta di giocare con il suo ruolo tirando fuori colpi di mano senza averne la competenza e neppure la capacità di scrivere i provvedimenti in maniera conforme alla legge. La scuola rappresenta il nostro futuro, attraverso la formazione dei nostri ragazzi, non la si può utilizzare per alimentare uno scontro politico”.  Per la FLC CGIL di Cosenza “Il tema non è chiudere le scuole, ma come garantire che le stesse rimangano aperte e quali garanzie sanitarie la regione Calabria deve introdurre. A Spirlì vogliamo che arrivi un messaggio chiaro ed inequivocabile: si attivi insieme al suo staff per avviare sin da subito il piano vaccinale per docenti e personale Ata con un cronoprogramma chiaro, con tempi certi e senza ulteriori rinvii. Intanto la spada di Damocle finisce adesso sui sindaci dei comuni, costretti in alcuni casi a sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa dei contagi in crescita.

Scuole chiuse nel cosentino

A seguito del contagio di alcuni docenti ed alunni, il sindaco Stanislao Martire ha ordinato la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado nel Comune di Casali del Manco fino al 13 marzo, dove attualmente i positivi salgono a 20. A Bisignano, invece, l’amministrazione comunale ha informato i cittadini che a “seguito della sopraggiunta sospensione da parte del TAR dell’ordinanza regionale riguardante le scuole, l’Amministrazione Comunale, in concerto con gli uffici, i capigruppo di opposizione, e i dirigenti scolastici e gli altri enti competenti, considerata altresì la sensibile crescita dei contagi da COVID-19 negli ultimi giorni che riguardano anche la popolazione scolastica, sta provvedendo ad emanare un provvedimento di sospensione delle attività didattiche in presenza, al fine di tutelare la pubblica e generale incolumità, che entrerà in vigore da domani e vi resterà fino a nuove disposizioni”.

Il sindaco di Lattarico Antonella Blandi ha confermato la sua ordinanza della scorsa settimana, con cui ha disposto la chiusura della scuole “le nostre scuole di ogni ordine e grado ed il Nido Comunale resteranno comunque chiuse fino a nuova Ordinanza Sindacale. Ho ritenuto di chiudere le Scuole prima che intervenisse l’Ordinanza Regionale per motivi legati ai contagi sul nostro territorio anche se non legati al mondo della scuola che fortunatamente ne è rimasto escluso. Ma in via cautelativa ed in attesa degli esiti dei tanti tamponi effettuati e che si effettueranno nei prossimi giorni le Scuole rimarranno chiuse. Appena la situazione migliorerà con nuova Ordinanza riapriremo le Scuole”.

A San Lorenzo  del Vallo, dopo la positività di due insegnanti, dei plessi scolastico di Via Piave e Fedula Centro, il sindaco ha disposto la chiusura preventiva delle scuole di ogni ordine e grado presenti su tutto il territorio comunale fino al 19.03.2021, salvo eventuali proroghe.

Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche nel comune di Rogliano fino a sabato 13 marzo per come disposto dal Sindaco.

A Crosia scuole chiuse fino a venerdì per consentire sanificazione di tutti i plessi scolastici e un ritorno in classe in sicurezza. Rimarranno in didattica a distanza tutti gli alunni delle scuole primarie e della secondaria di primo grado afferenti all’Istituto comprensivo cittadino. «Siamo stati costretti – dice il sindaco Antonio Russo – ad anticipare tutte le operazioni di sanificazione programmate nella prossima settimana, considerata la chiusura delle scuole disposta dall’ordinanza del Presidente facente funzioni della Regione Calabria, oggi revocata dal Tribunale amministrativo. Pertanto, al fine di consentire agli alunni e ai docenti un ritorno a scuola in sicurezza in ambienti salubri, abbiamo anticipato già ad oggi le attività di sanificazione che saranno ultimate nella giornata di giovedì così da permette un tranquillo rientro nei diversi plessi già a partire dal prossimo venerdì 12 Marzo».

Sono invece ore di attesa anche a Luzzi dove “torna a salire sensibilmente il numero dei positivi e delle persone costrette alla quarantena per contatti con positivi con un totale di 17 positivi” mentre il Comune richiama la comunità “al senso civico e di responsabilità di ogni cittadino, perché la terza ondata è purtroppo alle porte e rischia di colpirci in maniera molto pesante”.

Chiusure anche a Catanzaro

Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha disposto, dal 10 al 15 marzo, la sospensione dell’attività didattica in presenza in una classe della scuola primaria plesso Campanella dell’Istituto comprensivo Mater Domini. La decisione è stata adottata, a seguito della comunicazione di un caso di positività al covid di un alunno, in attesa che vengano completate le operazioni di tracciamento dei contatti stretti, anche al fine di consentire all’istituto di programmare le attività di sanificazione degli spazi scolastici interessati e raccomandando l’attivazione della didattica digitale integrata. Sospesa dal 10 al 15 marzo anche la didattica in presenza in una classe della scuola secondaria di primo grado plesso via Calabria dell’IC Mattia Preti. Abramo, con un’ulteriore ordinanza, ha adottato la stessa misura anche per quattro classi della scuola primaria “Centro”, plesso Via Mons. Apa, dell’IC Mattia Preti dopo che, a seguito di screening, è emersa la positività al virus riguardante un docente. Infine, è stata prorogata, per il medesimo periodo, la sospensione della didattica in presenza per una classe della scuola secondaria di primo grado, plesso S. Michele, ed un’altra classe sempre della Scuola primaria “Centro” plesso Via Mons. Apa in attesa che pervengano dal Dipartimento prevenzione dell’Asp i risultati definitivi delle analisi. Infine, con altro provvedimento, è stata prorogata la sospensione della didattica in presenza in sei classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Vivaldi” dal 10 al 15 marzo prossimi. La misura è stata presa dopo la conferma, da parte dell’Asp, di alcuni casi di positività e in attesa che pervengano dal Dipartimento prevenzione i risultati definitivi dello screening già attivato.

Nel crotonese 5 sindaci fermano la didattica

Cinque sindaci del crotonese hanno disposto la chiusura delle scuole nei loro territori, nonostante il decreto con il quale il Tar ha annullato l’ordinanza del presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì sulla sospensione delle lezioni scolastiche. Considerato che proprio nella stessa giornata la Regione ha comunicato nel bollettino giornaliero che nella provincia di Crotone ci sono 52 nuovi contagi da coronavirus (il numero più alto dopo quello di Reggio Calabria) i primi cittadini di Petilia Policastro, Rocca di Neto, Roccaberarda, Scandale e Cotronei si sono assunti la responsabilità di disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel territorio comunale ed attivare la didattica a distanza. A Petilia Policastro il sindaco Amedeo Nicolazzi ha ordinato la chiusura dal 9 al 21 marzo; stesso periodo temporale anche a Roccabernarda come disposto dal sindaco Nicola Bilotta. Alcuni primi cittadini hanno scelto di sospendere le lezioni fino a sabato 14 per verificare gli andamenti del contagio ed eventuali disposizioni nazionali. Scuole chiuse, quindi, a Cotronei fino al 13 marzo su indicazione del sindaco Nicola Belcastro; a Scandale ed a Rocca di Neto i sindaci – Antonio Barberio ed Alfonso Dattolo – hanno chiuso le scuole fino al 14 marzo.

Corbelli contesta il Tar: “domani sit-in Cittadella”

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, con un breve video pubblicato da pochi minuti, sulla pagina Fb di Diritti Civili, contesta la decisione del Tar della Calabria, che ha accolto un ricorso di un gruppo di genitori e riaperto le scuole, e preannuncia per domani mattina (mercoledì) alle 11, a Catanzaro, davanti alla sede dello stesso Tribunale Amministrativo Regionale “una clamorosa protesta civile e gandhiana”!

 

Castrovillari e Frascineto in allerta per un 18 anni

Nelle ultime ore, intanto, i due comuni del Pollino si rivolgono ai giovani ed hanno chiesto alle persone che hanno partecipato ad un compleanno di 18 anni di restare a casa mentre partiranno i tamponi con il tracciamento. “Invito tutti coloro che ieri sono stati ad un compleanno di 18 anni  – scrive Domenico Lo Polito – a restare in casa immediatamente in isolamento fiduciario, in attesa del tracciamento che stiamo effettuando, senza contatti neppure con i familiari, e ad informare il proprio medico curante oltre che prenotare per sabato un tampone antigenico. Analogo invito viene rivolto a coloro che domenica sono stati insieme al mare in abitazione privata. Aiutateci con il tracciamento nell’interesse di tutti. La mia – aggiunge il sindaco di Castrovillari – è una comunicazione di servizio preventiva per chi è stato ad un compleanno e chi è stato al mare in una abitazione privata. Entrambi i messaggi sono rivolti a giovani. Servono per arrivare immediatamente ad isolare i casi in attesa del tracciamento completo. I giudizi li riserviamo ad altro momento. Può darsi che queste attività siano state svolte nel rispetto della normativa anti Covid. Oggi, quindi, serve isolare e tracciare. Facciamo arrivare questo messaggio” .

Anche il sindaco di Frascineto Angelo Catapano chiede a “chiunque ieri abbia partecipato ad un compleanno di 18 anni a rimanere in casa in isolamento, evitando contatti anche con i propri familiari, e a contattare il proprio medico. Raccomandiamo anche di non eseguire immediatamente il tampone antigenico, è necessario che passino almeno 6 giorni dal contatto con i positivi per evitare di avere risultati falsati. Vi preghiamo di evitare commenti fuori luogo e di avviare la caccia al positivo, al momento nessun cittadino di Frascineto è positivo e ci auguriamo che tutto si risolva senza conseguenze. La premura è di stroncare sul nascere qualsiasi eventuale contagio, nella speranza che chi si sottoporrà a tampone antigenico, fra qualche giorno, risulti negativo”.

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