Il commissario Longo sui vaccini “aumenteremo i punti di somministrazione e andremo a regime a breve coinvolgendo sempre di più sindaci e protezione civile”. Scuole chiuse? Inevitabile se vogliamo procedere alle vaccinazioni di massa ma non decido io”
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CATANZARO – Anche per il commissario ad Acta della sanitò calabrese Guido Longo sembra inevitabile la chiusura delle scuole per “procedere alla vaccinazione di massa. Ma questa – specifica – non è una decisione che riguarda il commissario ad Acta ma il presidente f.f. Spirlì e la Giunta regionale”. “Noi – afferma – al momento siamo zona gialla, non parliamo del futuro”. Intanto, a proposito di vaccini, mentre in Italia si è appena conclusa una riunione per la gestione del nuovo piano e a Cosenza sono terminate le dosi del vaccino Pfizer, Longo evidenzia come si stia lavorando per incrementare il piano vaccinale nella nostra Regione che resta fanalino di coda per il numero di dosi somministrate. “Il nostro obiettivo è quello di aumentare i punti di somministrazione. Al momento sono poco meno di 80 e pensiamo di aumentarli fino a 100 e più. Gradualmente stiamo andando a regime e lavoriamo a stretto contatto con la Protezione civile e l’Unità di crisi che si riunisce quotidianamente per fare il punto della situazione e segnalare anomalie e disservizi. Vogliamo coinvolgere sindaci e Protezione civile e quello ci permetterà di darà una svolta decisiva e determinante per un incremento notevole dei vaccini quotidiani. Abbiamo previsto vaccinazioni per le categorie fragili, ricoverati e non. Passeremo poi ai lavori ritenuti indispensabili per la comunità e che prevedono un diuturno contatto con la popolazione e poi gli insegnanti di ogni ordine e grado per garantire all’istruzione un andamento perlomeno normale”.
In merito alle varianti ribadisce: “Ci sono stati casi di varianti inglese e li stiamo monitorando. Ci stiamo attrezzando perché abbiamo i nostri laboratori del Mater Domini che sono attrezzati con i reagenti specifici proprio per le varianti, entro una settimana entreranno in funzione altri due laboratori, all’Asp di Reggio Calabria e all’Azienda ospedaliera Melacrino. Al momento – ha sostenuto ancora il commissario ad acta della sanità calabrese – non ci sono problemi per i reagenti”.
Per quanto riguarda il contagio relativo alle varianti, il commissario ha evidenziato che si stanno monitorando le mutazioni “ci sono stati casi di quella inglese e ci stiamo attrezzando. I laboratori del Mater domini stanno lavorando in questa direzione poiché hanno i reagenti specifici. Dhe sono attrezzati con i reagenti specifici proprio per le varianti. Entro una settimana entreranno in funzione altri due laboratori proprio per le varianti all’Asp di Reggio Calabria e all’Azienda ospedaliera Melacrino”.
Spirlì “l’istruzione va difesa, ma la scuola non è l’aula”
Sulla possibile chiusura delle aule, dopo averne dato notizia ieri di ritorno da Roma, Spirlì è nuovamente intervenuto sulla questione confermando la sua volontà di chiudere le scuole “ho avuto modo di ricordare al ministro dell’istruzione, al ministro della salute e al ministro per gli affari regionali e le autonomie che nessuno di noi vuole chiudere la scuola. La scuola intesa come istituzione. L‘istruzione va difesa sempre e comunque. Ma la scuola non è l’aula! Le aule non possono essere considerate il luogo più sicuro del pianeta. Come tutti i luoghi, anche le aule scolastiche possono trasformarsi in luoghi di contagio” ha scritto in un post su Facebook aggiungendo “in questi tempi di recrudescenza della pandemia dobbiamo evitare che il contagio si propaghi. Il presidente della Regione – prosegue – è la massima autorità sanitaria della Regione stessa. A lui è demandato il compito di tutelare la salute dei corregionali. Senza pregiudizio, preconcetto. Senza se. Senza ma. Al momento, in Italia, nessuno può permettersi di interpretare dati e decisioni: parlano numeri e studi di previsioni. E non si può aspettare che il virus sfondi le porte delle case degli Italiani, Calabresi compresi, per poi dover correre ai ripari. Dunque, idee chiare e decisioni ferme. Con la tutela della salute dei più piccoli, difendiamo la salute di tutta la Famiglia”.