Il gruppo dirigente del Partito democratico calabrese ha chiesto ufficialmente a Nicola Irto di accettare la candidatura alla presidenza della Regione Calabria
CATANZARO – Il Pd calabrese vuole Nicola Irto candidato alla presidenza della Regione Calabria. La notizia è emersa al termine di una riunione che si è tenuta a Lamezia Terme, alla presenza del commissario regionale del partito, Stefano Graziano, dei consiglieri regionali, dei parlamentari, dei segretari provinciali, del sindaco della Città metropolitana di Reggio, Giuseppe Falcomatà, e del presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci. Irto avrebbe preso 24 ore di tempo per decidere se accettare o meno la proposta di candidarsi alla guida della Regione. “La Calabria, la mia regione, è una terra meravigliosa. Sono orgoglioso di essere calabrese. Qualunque sia il nostro compito, lavoriamo con amore, umiltà e impegno per migliorarla”. Così, su Facebook, il consigliere regionale del Pd “abbiamo bisogno di pensare positivo e volare alto. Calabria nel cuore”, ha quindi aggiunto Irto nel post. “La decisione del tavolo di coalizione aveva già assegnato al Pd il compito di indicare il candidato per le prossime consultazioni regionali. La riunione, attraverso un dibattito sereno e intenso, ha tracciato un percorso chiaro e puntuale di alternativa alla destra e al populismo nel segno della calabresità e manifestato la piena unità intorno al nome individuato”.
Donne DEM: “condividiamo con entusiasmo la proposta”
Anche la conferenza regionale delle donne democratiche condivide e sostiene la proposta di Nicola Irto quale candidato a presidente della Regione Calabria per la coalizione di centrosinistra. “Figura autorevole, giovane, dinamica, profondo conoscitore del territorio e delle esigenze dei calabresi e uomo politico di riconosciute doti morali e di pensiero, caratteristiche che nei giorni scorsi, in un incontro online con il commissario Graziano, avevamo auspicato potessero incarnare proprio la figura del candidato alla presidenza”.
“Il nostro cruccio – scrivono – è quello di non aver costruito una candidatura al femminile, ma già nelle prossime ore chiederemo a Nicola Irto un incontro per definire i criteri e le condizioni affinché le donne svolgano comunque un ruolo da protagoniste alle prossime elezioni e, successivamente, nella rappresentanza istituzionale. L’autorevolezza del nome dell’attuale vicepresidente del Consiglio regionale crediamo sia la migliore garanzia per un progetto solido e lungimirante, capace di includere tutte le forze politiche riformiste, progressiste e democratiche, così come le forze sociali, professionali e la cittadinanza attiva”.