Si è insediato il neo commissario alla sanità calabrese che inizierà subito a lavorare “da dove parto? Bisogna vedere con i propri occhi, osservare e capire. A breve incontrerò anche Strada e Gratteri. Le difficoltà che incontrerò? Le consociamo tutti”.
.
CATANZARO – La legalità come faro irrinunciabile ma anche garanzia di adeguati standard sanitari. Guido Longo, prefetto in pensione e nuovo commissario ad acta per la sanità in Calabria, non ha mostrato di avere dubbi nel delineare la filosofia alla base della decisione di accettare una nomina risucchiata, nelle ultime settimane, in un autentico vortice di designazioni e dimissioni a ruota. E lo ha fatto a Catanzaro dove è arrivato in mattinata in auto, senza scorta e senza accompagnatori, sorprendendo i giornalisti che lo attendevano da ore davanti alla Cittadella regionale. Diverse le questioni che l’ex Prefetto di Vibo dovrà affrontare sin da subito, a cominciare dall’attuale emergenza coronavirus dal disavanzo e dalle prestazioni sanitarie sul territorio. “Ai calabresi che chiedono una sanità migliore – ha detto Longo – voglio dare innanzitutto un messaggio di legalità, perché la legalità porta servizi migliori, libertà di scelta e anche risparmio. Però c’è anche un’altra esigenza: quella di migliorare la strada della sanità in questa regione”. Queste le prime parole di Longo che aggiunge “speriamo di poter fare qualcosa di buona per la Calabria e per i calabresi. A breve incontrerò lo staff e inizieremo a lavorare e a capire”.
“Da dove parto? Bisogna vedere con i propri occhi, osservare e capire” ha detto Longo “poi si può partire sia sul piano della riorganizzazione che su quello dei debiti accumulati in questi anni” ha detto il commissario ad Acta della sanità in Calabria che aggiunge “è rilevante l’aspetto contabile amministrativo, ma lo è altrettanto la territorializzazione delle prestazioni sanitarie. Vedremo ciò che troveremo”. “Dicitur, si dice – ha detto ancora rispondendo ad una domanda sull’entità del debito – è un modo di dire che non mi piace”.
“Gino Strada? Mi fa piacere che ci sia anche lui, a breve mi metterò in contatto con lui. E a breve incontrerò anche Gratteri”. Le difficoltà che incontrerò? Le consociamo tutti – ha concluso Longo prima di dirigersi al terzo piano nell’ufficio che sul suo lavoro e sull’incarico del Governo precisa “non ho avanzato nessuna richiesta particolare, anche perché il nuovo decreto Calabria è abbastanza esaustivo”. Infine rispondendo ad una domanda sui collaboratori che lo affiancheranno nell’ incarico, il neo commissario ha detto che “ci guarderemo intorno e cercheremo di trovare le soluzioni migliori in assoluto”. All’indomani del passaggio della Calabria da zona rossa ad arancione, dov’era finita per la fragilità del sistema sanitario regionale, il neo Commissario ha subito incontrato il presidente funzioni della Regione, Nino Spirlì. “Il governo ha fatto un’ottima scelta – ha detto Spirlì – e noi siamo assolutamente disponibili alla collaborazione”.