Domani una prima stima dei danni mentre sarà proclamato lo stato di emergenza. In serata si è conclusa una riunione operativa del Centro Comunale di Protezione Civile mentre il Premiere Conte annuncia che “dal Governo ci sarà tutto il sostegno necessario al territorio e ai cittadini calabresi”.
CROTONE – Anche il Premiere Giuseppe Conte sta seguendo l’evolversi della situazione in Calabria ed annuncia tutto il sostegno necessario da parte del Governo “seguo con massima attenzione l’evolversi della situazione in Calabria, colpita in queste ore da violenti nubifragi. Domani il capo della Protezione Civile Borrelli sarà a Crotone per una prima stima dei danni. Dal Governo tutto il sostegno necessario al territorio e ai cittadini calabresi” ha scritto.
Seguo con massima attenzione l’evolversi della situazione in Calabria, colpita in queste ore da violenti nubifragi. Domani il capo del @DPCgov Borrelli sarà a #Crotone per una prima stima dei danni. Dal Governo tutto il sostegno necessario al territorio e ai cittadini calabresi
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) November 22, 2020
Intanto attenuatasi l’intensità delle piogge, e passata di conseguenza la grande paura, si comincia a fare la conta dei danni per il nubifragio che ieri e in parte anche nella giornata odierna ha colpito una vasta area del crotonese, territorio che già convive con l’incubo delle alluvioni dopo quella che nel 1996 provocò la morte di sei persone, oltre a danni e devastazioni enormi. Gia domani la Giunta regionale dovrebbe chiedere al Governo la dichiarazione dello stato di calamità naturale che consentirà il ristoro dei danni provocati dal nubifragio. A Melissa un ponte ha ceduto alle piogge ed è crollato. Non ci sono stati feriti poiché la strada lungo la quale si trova il ponte crollato é un’arteria secondaria, ma in ogni caso si é sfiorata la tragedia. Intanto continua a piovere anche se in maniera meno intensa. La situazione, comunque, si mantiene critica. Per un breve lasso di tempo é stato interrotto il traffico sulla statale 106 jonica all’altezza del ponte sul fiume Neto, “osservato speciale” in queste ore poiché non dà garanzie assolute di stabilità. Disagi, di conseguenza, per il traffico, deviato sulla viabilità locale. Sulla situazione del maltempo in Calabria é intervenuto anche il leader della Lega. “Invece di nominare Commissari alla Sanità che scappano o di insultare Jole Santelli – ha scritto Matteo Salvini su twitter – spero che chi è al governo mandi subito in Calabria tutti i mezzi, i soldi e gli uomini necessari. Un abbraccio a tutte le comunità duramente colpite dal maltempo”. Un allarme sui danni provocati dal nubifragio soprattutto al settore dell’agricoltura é stato lanciato da Confagricoltura e da Coldiretti. Allarme motivato dal fatto che proprio il Crotonese è un’area che si caratterizza per un’elevata attività agricola. Basti pensare che oltre ottocento ettari di terreno sono coltivati a finocchi, prodotto che potrebbe avere subito gravi danni a causa dell’enorme quantità di acqua che ha invaso i campi.
In serata si è conclusa una riunione operativa del Centro Comunale di Protezione Civile presieduta dal sindaco di Crotone Voce alla quale ha partecipato l’ing. Fortunato Varone responsabile della Protezione Civile Regionale per fare il punto sugli interventi messi in atto per l’emergenza meteo che si è abbattuta sulla città e per programmare le ulteriori attività che saranno attuati nelle prossime ore. Le squadre attualmente sul territorio saranno ulteriormente supportate da uomini e mezzi provenienti da fuori Regione. In considerazione dell’allerta meteo arancione diffusa dalla Protezione Civile Regionale per la giornata di domani, delle attività che si dovranno svolgere sul territorio per l’emergenza verificatasi e delle disposizioni attualmente vigenti per il contenimento della diffusione del Coronavirus si invita la cittadinanza, come è stato in queste ore anche per la giornata di domani 23 novembre a limitare al massimo gli spostamenti. L’amministrazione Comunale ha chiesto ai cittadini di spostarsi solo in caso di necessità o per ragioni di lavoro sia per la propria sicurezza e sia per non ostacolare le operazioni in corso.