Morra contro la Santelli, insorge il mondo politico: si dimetta

Dopo le dichiarazioni di Nicola Morra sulla presidente Jole Santelli, insorge il mondo politico e il centrodestra chiede le dimissioni immediate del presidente della commissione Antimafia

 

COSENZA – Le dichiarazioni del presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, hanno scatenato un vero e proprio tsunami che si sta abbattendo su se stesso: da più parti infatti si chiedono le sue dimissioni. Il coordinamento provinciale di Cosenza dei Giovani di Forza Italia ha inoltrato una lettera ai parlamentari cinque stelle eletti in Calabria e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte al fine di chiedere le scuse da parte del Senatore Morra per le ciniche parole dette nei confronti della compianta Presidente Jole Santelli. “Il Presidente della Commissione Antimafia, – si legge nella missiva – per via del ruolo istituzionale che ricopre, dovrebbe esprimere le proprie opinioni con ponderazione, senza lasciare spazio a commenti cattivi e cinici e, soprattutto, astenendosi dal veicolare messaggi totalmente sbagliati. Difatti, ascoltando interamente le parole del Senatore genovese eletto in Calabria, senza fare alcun taglio e montatura particolare, si comprende che i malati oncologici non sono in grado di portare a compimento progetti importanti. Non c’è nulla di più falso e sbagliato e l’operato della Presidente Santelli è traccia indelebile!” affermano i giovani azzurri di Cosenza. “In più, bisogna constatare che, come ogni sconfitto rosicone, il Senatore adotta un peso e due misure quando dice che i calabresi non meritano aiuto e sostegno perché hanno scelto erroneamente. Difatti, bisogna ricordare che, il Movimento cinque stelle, alle scorse elezioni politiche, ha ottenuto il 43% dei consensi. In parte di quei consensi c’è chi, alle scorse regionali, ha scelto di votare a favore della Presidente Santelli: l’unico modo per spiegarci il passaggio di quei calabresi, agli occhi del Senatore Morra, da illuminati dal bagliore delle stelle a non meritevoli, nel giro di qualche anno, è a parer nostro il timore di perdere il seggio in Senato, ipotesi ora più concreta che mai”. “Chiediamo – concludono – il sostegno trasversale nel rivendicare le sincere e pentite scuse del Senatore Morra e, come Forza Italia, le dimissioni immediate“.

 Caliendo, frasi miserabili e umanamente immorali, sono allibito

“Sono allibito per le parole del senatore Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia che vorrebbe escludere da incarichi, tanto più di responsabilità, i malati oncologici. La tesi è miserabile e riecheggia le idee di purezza della razza ariana, sconfitte e bandite dalle comunità democratiche, ma sono anche umanamente immorali perchè rivolte a Jole Santelli, che abbiamo eletta vicepresidente della commissione Antimafia senza pentirci del voto, così come i calabresi che l’ hanno votata presidente della Calabria per la sua competenza e le sue capacità”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Giacomo Caliendo.

Caligiuri, Morra non all’altezza suo ruolo, lasci

“Dopo le ignobili dichiarazioni del senatore Morra, ‘la Calabria è irrecuperabile ed ha la classe politica che si merita’, gli ricordo che è stato eletto, per il secondo mandato, al Senato), in Calabria e che per inciso e quindi secondo il suo principio, i calabresi avrebbero sbagliato a votare anche lui”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia, Fulvia Caligiuri. “È indegno e inaccettabile – prosegue la parlamentare – che abbia infangato la memoria della Presidente Santelli, la migliore guida che la nostra terra abbia mai avuto, offendendo la Calabria che a gennaio 2020 l’ ha fortemente voluta. Si ricordi che quando invoca le istituzioni e lo Stato parla a se stesso, visto il ruolo che ricopre in Commissione Antimafia”. “Chi è stato eletto dai calabresi – sostiene ancora la senatrice Caligiuri – ha il dovere di adoperarsi per risolvere o quantomeno provare a risolvere i problemi dei calabresi. Si dimetta e lasci quel posto a chi sarà certamente più degno e all’altezza del ruolo”.

Rosato, Morra chieda scusa

“Ho riascoltato le frasi pronunciate dal senatore Morra. Affermazioni inaccettabili, chieda scusa. Questi sono gli effetti di quando si perde umanità e senso del limite per un titolo in più sul giornale” : lo scrive su Facebook Ettore Rosato, Presidente di Italia Viva, a proposito delle dichiarazioni dell’esponente del Movimento 5 Stelle.

Gallo, da Morra parole offensive e indegne

“È vero Jole Santelli, come qualcuno scrive, era una grave malata oncologica. Pensare e dire che solo per questo avrebbe dovuto rinunciare a vivere libera fino all’ultimo dei suoi giorni, o a spendersi per ciò in cui credeva, non è solo politicamente scorretto: è offensivo e indegno delle istituzioni che si rappresentano“. A sostenerlo, con un post su Facebook, è l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo secondo cui “altrettanto lo è ritenere il voto popolare inadeguato o corrotto quando premia altri”. “La Calabria patisce la pandemia – prosegue Gallo – e soffre gravi problemi, e non da ora. Lasciamo lavorare i giudici, lasciamo che la giustizia faccia il suo corso. E se qualcuno ha sbagliato, che paghi. Ma la politica è altra cosa, e ci chiama ad assumere responsabilità, a dare risposte, a prospettare visioni. Non ad emettere condanne, non a smarrire l’umanità”.

Schifani, parole Morra sono problema istituzionale

“Le dichiarazioni di Nicola Morra non scalfiscono la memoria di Jole Santelli né l’esempio di una donna che, nonostante la malattia, aveva deciso di dedicare se stessa alla terra che amava. Tuttavia pongono un serio problema istituzionale: è indispensabile chiedersi se la Commissione Antimafia possa essere affidata a chi è in grado di sostenere che i malati oncologici non siano persone normali. E lo dico con la profonda consapevolezza che la guida di delicatissimi organi parlamentari richiede equilibrio e controllo della propria comunicazione”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Renato Schifani, consigliere politico di Silvio Berlusconi.

Mirabelli (Pd), Morra sbaglia, problema è ‘Ndrangheta

“Morra sbaglia. Alimentare sterili polemiche non serve ad affrontare il tema della lotta alla criminalità organizzata in Calabria. È la ‘Ndrangheta il vero problema di quella regione. Accusando genericamente i cittadini e gli elettori calabresi si finisce per non vedere dove sono le vere responsabilità e per mancare di rispetto alla memoria di Iole Santelli che era stata democraticamente eletta presidente di quella regione. In quella terra la criminalità organizzata si è insediata sempre di più nel tessuto economico politico e sociale. È questo che una politica responsabile deve combattere, insieme alle forze dell’ordine, cercando unita e senza scadere in accuse generiche e senza senso”. Così il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd e capogruppo dem in commissione Antimafia.

Crippa (M5S), Morra chieda scusa, parole inaccettabili

“Il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, dovrebbe chiedere scusa per quanto affermato. Quanto detto è inaccettabile. Lo conosco e credo che, quelle pronunciate ieri, siano parole molto lontane dal suo modo di pensare. E’ errato unire logiche politiche a temi molto delicati come quelli della malattia oncologica”. E’ quanto ha affermato dal capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Davide Crippa.

 

I presidenti dei consigli comunali di Rende, Cosenza e Montalto Uffugo

I presidenti dei consigli comunali di Rende, Gaetano Morrone, di Cosenza, Pierluigi Caputo e di Montalto Uffugo, Giampiero Garrafa hanno, di concerto, stigmatizzato: “l’oltraggioso contenuto delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal senatore Cinquestelle Nicola Morra. Egrave affermare che i calabresi hanno la classe politica che si meritano va aldilà del politicamente scorretto, essendo Morra anche presidente della commissione parlamentare Antimafia. Ormai si commentano misure cautelari e avvisi di garanzia come se fossero sentenze definitive: è l’imbarbarimento totale della vita politica e sociale della nostra regione”.
“Quanto poi affermato in merito alla presidente Jole Santelli è offensivo e indegno anche a livello umano. Chiediamo le dimissioni subito da parte del senatore pentastellato”.

Salvini, Morra si sciacqui bocca e si dimetta

“Morra è indegno del suo ruolo: utilizza la Commissione Antimafia per aggredire i rivali politici e ora si conferma un piccolo uomo con le parole disgustose su Jole Santelli che peraltro è stata vicepresidente della Commissione Antimafia. Morra si sciacqui la bocca, quando parla di malati oncologici, e si dimetta. La Lega lo sfiducia ufficialmente. #morradimettiti”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

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