Quali saranno gli effetti istituzionali dopo la prematura scomparsa della presidente della Regione, Jole Santelli? Ecco cosa prevedono le norme. L’articolo 126 della Costituzione è chiaro sul punto. La morte del governatore comporta «le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio». Sarà Spirlì a guidare l’ente fino a nuove elezioni
CATANZARO – Sarà il vicepresidente della Calabria, Nino Spirlì della Lega (in foto al centro) a subentrare alla guida della Regione e a traghettare l’ente verso le nuove elezioni. Il regolamento interno del Consiglio regionale prevede infatti che: “Il Consiglio regionale con apposita delibera prenda atto dei casi di incompatibilità sopravvenuta, rimozione, impedimento permanente o morte del Presidente della Giunta. A tal fine il Consiglio è convocato dal Presidente entro dieci giorni dall’acquisizione della notizia e al termine della votazione, ove il Consiglio abbia assunto la deliberazione suddetta, il Presidente congeda definitivamente i Consiglieri”. Le elezioni dovranno svolgersi entro 60 giorni ed il Consiglio regionale attuale verrà sciolto.
La Calabria presto tornerà alle urne
In una notte sono cambiati ovviamente tutti gli assetti di una regione. Daa qui in poi, il Presidente del Consiglio regionale dovrà convocare una seduta entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione formale della notizia. Così recita l’art. 60 primo comma del Regolamento interno del Consiglio regionale della Calabria. Ogni consigliere può prendere la parola per non più di cinque minuti. Terminata la discussione, il presidente congeda definitivamente i consiglieri”. L’articolo 126 della Costituzione prevede che «In caso di morte, impedimento permanente accertato dal consiglio regionale a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, o decadenza del Presidente della Regione, all’elezione del nuovo presidente e della nuova giunta si procede entro sessanta giorni dal verificarsi delle predette ipotesi, con le modalità di cui agli articoli 2 e 4».
Spirlì: “Non saranno giorni semplici quelli che ci vengono incontro”
Proprio Spirlì che questa mattina in lacrime è arrivato a Cosenza ha parlato di “dolore immenso”: “Con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia. Perdo il presidente della Regione che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un po’, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa, simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La Calabria perde un grande governatore”.
Toccherà a Spirlì guidare la regione fino a nuove elezioni: “Mi auguro che, oggi – continua –, tutti i calabresi siano uniti in questo immenso dolore. È morta una guerriera, una politica che ha fatto della tutela dei diritti delle donne una bandiera e che non si è mai piegata a strapoteri di alcun genere. Noi, per quanto nelle nostre possibilità, lavoreremo senza sosta per portare a termine il progetto politico di Jole. Non sarà facile, senza di lei. Non saranno giorni semplici quelli che ci vengono incontro, ma faremo di tutto per non disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo”.
Gianluca Gallo “era una servitrice dello Stato”
“Una giornata tristissima. È una tragedia che ha colpito tutti noi e la Calabria intera”. Sono le parole pronunciate dall’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo all’uscita dopo la visita al feretro della Presidente della Regione Jole Santelli. “Era una servitrice dello Stato – ha poi aggiunto Gallo – una persona pulita e libera. Aveva grande senso politico e soprattutto era una persona onesta e corretta”.