Eletti i sindaci di Platì, Scilla, Briatico, Limbardi, San Gregorio d’Ippona e Strongoli, tutti enti sciolti per mafia. Per Cirò Marina bisognerà attendere con molta probabilità il ballottaggio.
COSENZA – Tornano i sindaci nei sette comuni calabresi chiamati al voto a causa del commissariamento giunto per lo scioglimento per infiltrazioni della ‘ndrangheta. A Cirò Marina, nel crotonese, il comune più grande dei 7, probabilmente sarà necessario attendere il ballottaggio visto che dopo lo spoglio delle schede di 3 sezioni su 14, i risultati provvisori vedono Giuseppe Dell’Aquila al 36,72 e Sergio Ferrari al 35,28 mentre Nicodemo Francesco Filippelli è al 28%. Sempre nel crotonese, Sergio Bruno è stato eletto sindaco di Strongoli (49,32%). Nel reggino, a Platì, si è imposto Rosario Sergi (78,12%), e a Scilla il sindaco uscente Pasqualino Ciccone (97,84%). Nel vibonese, infine, eletti i sindaci di Briatico (Lidio Vallone 62,70%), San Gregorio d’Ippona con Pasquale Faefaglia (38,63%) e Limbadi (Pantaleone Mercuri 61,81%).