Test rapidi negli aeroporti nei prossimi giorni. Chi arriva nello scalo internazionale di Lamezia Terme, è invitato a comunicarlo al sito rcovid19.it. Al momento, infatti, non è stata prevista alcuna postazione per effettuare i test.
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COSENZA – Chi entra in Italia da Croazia, Grecia, Malta o Spagna e che è stato lì nell’arco dei 14 giorni antecedenti (non solo per un soggiorno ma anche per un semplice transito), deve fare il test tampone per accertare o meno il contagio da Sars-Cov-2. E’ quanto contenuto nell’Ordinanza firmata dal ministero della Salute Roberto Speranza per le misure di contenimento del Covid-19 e valida da oggi. Secondo quanto indicato dal ministero della Salute al centralino 1500, composto da medici e professionisti sanitari per dare informazioni proprio per l’emergenza Covid-19, ai passeggeri viene consigliato di presentare al vettore (o comunque a chiunque sia deputato a fare i controlli sulle attestazioni), 72 ore prima dell’ingresso in Italia, i risultati di un test (molecolare o antigenico), effettuato attraverso un tampone. Il test deve risultare negativo. In questo modo vengono evitate attese o trafile una volta arrivati in Italia.
Chi non ha eseguito il test una volta arrivato dovrà telefonare ai numeri telefonici regionali di riferimento (che si trovano sui siti delle Regioni o del Ministero della Salute) per segnalare l’arrivo dalle 4 nazioni europee. A quel punto l‘azienda sanitaria lo sottoporrà a un test diagnostico entro 48 ore. In attesa del test e’ necessario sottoporsi a un isolamento fiduciario. Nei prossimi giorni, nei principali aeroporti, nei porti e linee di confine, in via sperimentale si potranno trovare postazioni per eseguire i test rapidi per chi è sprovvisto dell’attestazione del test eseguito prima della partenza e risultato negativo. Per ogni informazione è possibile chiamare il Ministero della Salute: dall’Italia al numero gratuito 1500, mentre dall’estero ai numeri +390232008345, +39.02.89619015, +39.02.83905385. Lo rende noto il ministero della Salute. Tutti coloro i quali arrivano da Croazia, Grecia, Malta o Spagna sono obbligati a comunicare, una volta in Italia, il loro arrivo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. Nel caso in cui insorgano sintomi riconducibili al Covid-19 c’e’ l’obbligo di segnalarlo alle aziende sanitarie attraverso i numeri telefonici dedicati e di sottoporsi, secondo le determinazioni, all’isolamento.
A Lamezia nessun non ci saranno postazioni di test rapido
Nei prossimi giorni, nei principali aeroporti, nei porti e linee di confine, in via sperimentale si potranno trovare postazioni per eseguire i test rapidi per chi è sprovvisto dell’attestazione del test eseguito prima della partenza e risultato negativo. In Calabria chi arriva in aeroporto, nello scalo internazionale di Lamezia Terme, è invitato a comunicarlo al sito rcovid19.it. Al momento, infatti, non è stata prevista alcuna postazione per effettuare i test. Quanti invece provengano da Croazia, Grecia, Malta o Spagna, “avendovi soggiornato o transitando nei 14 giorni antecedenti”, in base alla disposizione emessa ieri dal presidente della Regione Jole Santelli, dovrà presentare l’attestazione “di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio regionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone con risultato negativo”. Oppure queste persone hanno “l’obbligo di sottoporsi ad un test mediante tampone entro 48 ore dall’ingresso nelle strutture dell’Azienda sanitaria provinciale territorialmente competente”.