Coldiretti Calabria: “premiato il lavoro degli allevatori”. Presidente Camera di Commercio di Vibo Sebastiano Caffo: “un’altra sfida vinta per le nostre imprese”
VIBO VALENTIA – Con il riconoscimento da parte della Commissione Europea al Pecorino del Monte Poro della DOP (Denominazione di Origine Protetta) salgono a 13 le DOP calabresi, con 6 IGP (Indicazioni Geografiche Protette) e 267 specialità tradizionali garantite. “Questo ulteriore riconoscimento – commenta Coldiretti Calabria – è un altro buon motivo per puntare sempre di più ad investire nel cibo e nella terra nella nostra regione. Dobbiamo continuare a dare sempre maggiore valorizzazione alle nostre produzioni che derivano dal duro e competente lavoro degli imprenditori agricoli e allevatori che nel rispetto di regole e procedure, preservano la tradizione proponendo prodotti di eccellenza, e che in un’ottica di filiera, ma anche per il turismo, aprono nuovi mercati, danno ai produttori il giusto riconoscimento economico troppo spesso mortificato dalle produzioni a basso prezzo con un’offerta che coniuga distintività e legame territoriale, gusto e genuinità.”
“La nuova Dop garantirà – commenta Franco Aceto Presidente di Coldiretti Calabria -, attraverso la riconoscibilità, la valorizzazione del prodotto e una maggiore redditività al comparto ovino del comprensorio del Monte Poro che ha indubbie qualità e specificità sia dal punto di vista culturale che ambientale”. La zona di allevamento degli ovini nonché di produzione e stagionatura del «Pecorino del Monte Poro» è rappresentata esclusivamente dal territorio dei seguenti comuni della provincia di Vibo Valentia, tutti appartenenti al comprensorio del Monte Poro: Joppolo, Spilinga, Zungri, Rombiolo, Nicotera, Limbadi, Zaccanopoli, Drapia, Filandari, Briatico, Ricadi, Maierato, Mileto, San Calogero, Parghelia, Pizzo Calabro, Stefanaconi, Filogaso, Tropea, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, Sant’Onofrio, Vibo Valentia, Zambrone, Cessaniti, Ionadi e Francica.
LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE CAFFO: “UN’ALTRA SFIDA VINTA PER LE NOSTRE IMPRESE E PER NUOVE OPPORTUNITA’”
“Una conquista raggiunta a conclusione di un iter procedurale lungo e complesso – dice con soddisfazione il presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia Sebastiano Caffo – che premia il lavoro e il sacrificio di quegli imprenditori che, attenendosi ad un rigido disciplinare, tra tradizione e innovazione, propongono un prodotto di eccellenza, ma che premia anche – aggiunge Caffo- l’attività rigorosa e impegnativa che la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha portato avanti in questi anni a sostegno del Consorzio valorizzare una risorsa identitaria espressione di cultura e di valori autentici, di gusto e genuinità, nella prospettiva di favorirne un migliore posizionamento sui mercati nazionali ed internazionali, potenziandone la funzione di leva strategica di sviluppo per tutta la filiera agroalimentare locale e per l’attrattività territoriale”.
L’iter per il riconoscimento è stato, infatti avviato dall’Ente camerale di concerto con il relativo Consorzio, con la realizzazione di indagini sul territorio, ricerche storico-documentali ed il coinvolgimento diretto delle associazioni di Categoria e degli operatori della filiera attraverso fasi di consultazioni che hanno portato alla messa a punto della documentazione (disciplinare di produzione, relazione storica, relazione tecnica e socio-economica, bibliografia) poi trasmessa alle autorità competenti per le opportune verifiche e valutazioni ai fini del raggiungimento dell’obiettivo finale. E così, dopo il preventivo parere favorevole della Regione Calabria e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ora viene ufficializzato anche, in via definitiva, quello della Commissione Europea con “l’iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette «Pecorino del Monte Poro» (DOP) Serie L 215 del 7 luglio 2020”. Come previsto dalla normativa vigente, la DOP sarà periodicamente sottoposta ai controlli necessari alla verifica del mantenimento degli standard di qualità.