Via libera della Regione guidata dal governatore Emiliano “una parte dei rifiuti della Calabria saranno trasportati e smaltiti fino al prossimo 30 giugno negli impianti di trattamento meccanico biologico della Puglia, rispettando però i limiti delle capacità delle strutture autorizzate”
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COSENZA – La parte dei rifiuti indifferenziati che la Calabria non riesce più a smaltire? Finiranno in Puglia che si occuperà dello smaltimento fino al prossimo 30 giugno. I quantitativi di spazzatura e le strutture da utilizzare saranno stabiliti dall’Ager (l’agenzia regionale pugliese) in base alla capacità impiantistica residua degli impianti. Lo ha deciso oggi la giunta regionale guidata dal governatore Emiliano che ha approvato un’apposita delibera regionale che viene in soccorso della Calabria (ovviamente si presume non a costo zero) che da diverse settimana sta vivendo una nuova emergenza con decine di tonnellate di rifiuti per strada nelle città e nei comuni.
I rifiuti indifferenziati che la Calabria non riusce più a gestire, per la saturazione degli impianti, saranno trasportati e smaltiti negli impianti di Trattamento meccanico biologico (Tmb) pugliesi, rispettando però i limiti delle capacità delle strutture autorizzate dalla Regione Puglia. Lo ha deciso oggi la Giunta guidata da Emiliano con un’apposita delibera nella quali si evidenzia che dovrà comunque essere “evitato l’insorgere di situazioni di emergenza nella gestione dei rifiuti prodotti dalla Regione Puglia”.
Ovviamente si tratta di una soluzione tampone in attesa che si metta mano a tutto il sistema della gestione dei rifiuti e degli impianti di stoccaggio in Calabria. Nei giorni scorsi era arrivato anche l’appello dell’Anci Calabria sulle difficoltà in cui versano gli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) e tutti i sindaci delle 5 provincie, chiedendo l’intervento urgente sia all’assessore all’ambiente De Caprio che alla presidente Santelli.