Un mondo in cui vivere, l’iniziativa “Ti racconto una Fiaba” del dottor Verrino

L’emergenza sanitaria, causata dal Covid-19, nel mondo ha costretto milioni di persone a cambiare drasticamente e improvvisamente le proprie abitudini

 

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Lavorare, studiare a casa, limitare e giustificare le nostre uscite ed incontri, fare lunghissime file davanti ai supermercati. All’inizio i bimbi i ragazzi hanno vissuto questa situazione quasi come una vacanza ma con il trascorrere dei giorni la tristezza, la noia e la paura hanno prevaricato sull’apparente accidia.

Il terrore che il Covid-19 ha propagato in tutti noi di conseguenza si è tramutato in un “rinnovamento degli spiriti” in quanto ci ha permesso di rivalutare i valori più importanti della vita quali l’amore, la fede e la solidarietà. Tanti sono stati gli Enti, nel mondo, che hanno promosso campagne solidali come la raccolta dei generi alimentari, la produzione di mascherine e visiere protettive, raccolta fondi ecc. ecc.

Fra tutte queste belle “opere”, in Calabria, spicca la peculiare iniziativa, conclusa da poche settimane, ossia “Ti racconto una Fiaba” ideata dal dott. Franco Marcello Verrino. “Ti racconto una Fiaba”, nata dalla volontà di allietare la quarantena dei bimbi, ha visto protagonista per più di un mese il dott. Verrino (precisamente ogni pomeriggio alle ore 16.00 sul suo profilo Facebook) nel ruolo di un bravissimo narratore intento a raccontare classiche e meravigliose fiabe, favole che hanno fatto la storia della letteratura per l’infanzia. Didattico momento di svago, contro questo angoscioso periodo, dal quale il dott. Verrino ha ideato un’iniziativa a favore dei bimbi le vere “vittime” di questa triste quarantena. L’iniziativa, visto il grande successo, è stata subito seguita dalla promozione di un secondo concorso dal seguente tema: “Un mondo in cui vivere”.

Riservato a tutti i bimbi e ragazzi lo scopo di tale concorso, nuovamente offerto da “Distribuzioni Editoriali” di Franco Marcello Verrino (situata a Corigliano Rossano-Area Schiavonea presso Via Catania n. 15) è quello di avvicinare i giovani all’arte della scrittura e della poesia. Il concorso “Un mondo in cui vivere” invita a tutti i partecipanti a decantare (utilizzando la lirica oppure la forma del tema classico) le proprie sensazioni, i propri stati d’animo e le più intime aspettative in riguardo alla situazione che attualmente ciascuno di essi si è ritrovato a vivere a causa del Covid-19.

Il concorso sarà diviso in due settori ossia quello dei Bambini delle Scuole Primarie e quello dei ragazzi delle Scuole Medie.

I vincitori saranno premiati secondo tale regolamento: Le tre poesie – temi vincitrici appartenenti alle Classi delle Scuole Primarie verranno premiate con una serie di libri e materiali di carto – cancelleria; Le tre poesie – temi vincitrici relative alle Classi delle Scuole Medie verranno gratificate con la fornitura completa dei libri di testo per l’anno scolastico 2020/2021. Gli elaborati saranno tutti valutati da una giuria esperta del settore. Fra gli illustri giurati citiamo: Angela Giordano, Angela Maria Medaglia, Nunzia Sisca, Anna Nociti, Lia Calabria. Una grande iniziativa resa tale dalla quantità che supera di ben oltre i 300 temi e poesie, provenienti da tutta l’Italia, pervenute all’indirizzo email del dott. Franco Marcello Verrino.

Con grande orgoglio a tal proposito Verrino afferma: ‹è importantissimo avvicinare i giovani alla poesia ed alla scrittura… Solo attraverso la riscoperta dei valori autentici sarà possibile la rinascita di un mondo migliore nel quale vivere›. Ad arricchire il premio di tutti i vincitori e non, continua Verrino: ‹E’ la notizia giunta da pochi giorni… I disegni dei concorrenti del primo concorso “Ti racconto una Fiaba” e i temi e le poesie pervenute per il secondo concorso “Un mondo in cui vivere” saranno raccolte tutte in un libro edito da “Distribuzioni Editoriali”› Un bel “libro ricordo” “sboccerà”, in Calabria, da questa quarantena che seppur vissuta da “iperconnessi” si è consumata fra la tristezza e la malinconica mancanza della vita quotidiana. Tik Tok, Social network, Netflix non sono bastati per sconfiggere la noia… Accantonati telefonini, pc e tv in molti sono ricorsi alle vecchie arti: Carta e penna, Tele e colori, giardinaggio e l’arte culinaria e dolciaria. La violenza del virus, che all’improvviso ci ha chiuso in casa, e le conseguenti norme anti-contagio imposte dal governo hanno sconvolto noi adulti, figuriamoci la mente dei ragazzi. Essi desiderosi di ripartire al più presto alla “normalità” in tanti si sono avvicinati agli aspetti più concreti della vita e di conseguenza ad apprezzare il valore delle attività manuali come quella di impastare pizze o dolci, piantare fiori in giardino, il ritorno alla scrittura ed alla lettura, la riscoperta del “tavolo del salotto” attraverso i giochi di società e le rassicuranti e tenere chiacchierate fra familiari spesso arricchite di ricordi con annessi album fotografici da scartocciare.

Il Covid-19 ci ha tolto tanto ma di certo ci ha permesso di ricordare quanto sia importante aprirsi al resto dell’umanità, alle sconfinate tipologie espressive, alle varie culture, ed a tutto ciò che ci circonda. Nella vita di tutti i giorni è importante non perdere noi stessi… L’arte può aiutarci a conoscere le origini dell’uomo, dal momento che è stata la prima forma di comunicazione. Ed è proprio in questo auspicio che auguriamo a tutti i concorrenti de “Un mondo in cui vivere” un grande in bocca al lupo eee… Vinca il migliore!!!

 

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