Enza Bruno Bossio, firmataria della interrogazione, chiede un coinvolgimento diretto dell’Istituto Superiore della Sanità ed una iniziativa del governo per verificare se le ordinanze regionali siano coerenti con gli indirizzi del dipartimento della protezione civile
TORANO (CS) – “In ultimo il caso di Torano, e prim’ancora le clamorose vicende di Bocchigliero e Chiaravalle centrale, sono stati posti alla attenzione – attraverso un’interrogazione – rivolta ai ministeri della Salute e dell’interno. In particolare, è stato chiesto un coinvolgimento più diretto e attivo dell’Istituto Superiore della Sanità ed una iniziativa del governo per verificare se le ordinanze regionali siano coerenti con gli indirizzi del dipartimento della protezione civile che, oltretutto, ha assegnato il compito di soggetto attuatore ai presidenti delle Regioni, nella gestione della attuale emergenza da covid-19. Si registrano incertezze e confusioni che stanno anche generando un conflitto istituzionale tra alcuni comuni e la stessa Regione.” Ad affermarlo è la parlamentare Pd, Enza Bruno Bossio, firmataria della interrogazione.
“E’ accertato – afferma la deputata nell’interrogazione – che in Calabria, in tre Strutture Residenziali per anziani, si sono verificati veri e propri focolai infettivi da COVID-19 tra pazienti e personale e in conseguenza di tale acuta emergenza, sono stati dichiarati “zone rosse” i territori dei comuni nei quali tali strutture sono insediate. In tutte e tre i casi – prosegue la parlamentare – si sono registrati preoccupanti polemiche e contrasti tra i diversi soggetti (istituzionali, operatori pubblici e privati) preposti a gestire sul campo tale emergenza, con conseguenti ritardi e gravi livelli di confusione e di incertezza”.
Da qui l’esplicita richiesta di un intervento dei ministeri, finalizzato a “verificare se in Calabria, i testi delle ordinanze istruite dal Dipartimento della sanità regionale siano coerenti con le linee nazionali e per valutare la opportunità di disporre un coinvolgimento dell’istituto Superiore della Sanità, perché possa essere accertata l’efficacia e la coerenza delle procedure con cui si organizzano i servizi sanitari connessi al trattamento della emergenza in atto”.