Ordinanza della regione che impone fino al 3 aprile ulteriori misure a tutti i calabresi. Tra i divieti vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, una sola uscita al giorno e limitata ad un solo componente del nucleo familiare, chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali, niente slot nei tabacchi e passeggiate con i cani nei pressi della propria abitazione
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COSENZA – Dopo la richiesta formale al governo dell’esercito, per mettere un freno ai troppi furbetti che ancora non rispettano i decreti, la governatrice Santelli passa ai fatti applicando un ulteriore stretta e introducendo divieti ancora più stringenti a tutti tutti i calabresi. Con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, si legge nell’ordinanza emanata dalla governatrice, sull’intero territorio regionale è fatto obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Sono consentiti esclusivamente spostamenti individuali temporanei e motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta ferma la necessità di adottare comunque le necessarie misure di distanziamento sociale e di prevenzione, già previste per tutta la popolazione. Si ritengono motivi di necessità quelli relativi alle esigenze primarie delle persone, da esplicarsi per il tempo strettamente indispensabile, incluse le esigenze degli animali da affezione.
Cani a passeggio solo sotto casa. Una sola uscita al giorno
Gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. L’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita esclusivamente per motivi di salute, ove la presenza di un accompagnatore sia indispensabile o necessaria, ovvero per motivi di lavoro, qualora si tratti di spostamenti di persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi.
Niente sport all’aperto, chiusura domenicali dei negozi
È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria (passeggiata) sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione e comunque evitando ogni possibile compresenza di altre persone. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco. E’ disposta la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole. I sindaci, con propria ordinanza, possono disporre riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, ad eccezione di quelli autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie. Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, con le modalità già previste dai precedenti provvedimenti regionali, richiamati nella presente Ordinanza. Il mancato rispetto degli obblighi previsti dalla presente Ordinanza comporta l’applicazione di quanto previsto dall’art. 650 del Codice Penale, ove il fatto non costituisca più grave reato.