Sono tutte persone tornate dal nord Italia, ma non contagiate. A Cutro 290 ordinanze quarantena e a Petilia Policastro soo 150. Intanto nel Crotonese 52 persone sono state denunciate perchè sorprese in giro nonostante il divieto
CUTRO (KR) – Sono 290, ed è il numero più alto in provincia di Crotone, le persone tornate da luoghi del Nord Italia e poste in quarantena a Cutro con ordinanza del sindaco Salvatore Di Vuono in ottemperanza al decreto del presidente della Regione, Jole Santelli per il contrasto alla diffusione del coronavirus.
A seguire c’è Petilia Policastro dove il sindaco Amedeo Nicolazzi ha disposto analogo provvedimento per 150 persone. A Crotone, il commissario prefettizio, Tiziana Costantino, ha emanato 36 ordinanze; dieci i nuclei familiari ad Isola Capo Rizzuto, quattro persone a Torre Melissa, 20 a Mesoraca, 42 a Belvedere Spinello, 15 a Roccabernarda, 12 a Cotronei e 19 a Cirò Marina. Si tratta, è bene precisarlo, di persone provenienti dal Nord Italia che non sono contagiate. La misura è esclusivamente precauzionale. Il periodo di quarantena finirà il 25 marzo.
Violano il divieto, 52 denunce
Sempre a Crotone e in alcuni centri della provincia, Isola di Capo Rizzuto, Cirò Marina e Petilia Policastro, ben 52 persone sono state denunciate dai carabinieri perchè sorprese a circolare per le vie cittadine senza alcun motivo valido, violando il decreto relativo all’emergenza coronavirus. Tra le persone controllate, due sono state denunciate anche per false dichiarazioni.