Di questi terreni, due si trovano nella provincia di Cosenza per un totale di 65 ettari, tre sono in provincia di Crotone, uno a Catanzaro, sette nel territorio vibonese e ben 15 nella provincia di Reggio Calabria
COSENZA – Una grande opportunità per chi vuole investire in agricoltura: il 19 aprile scadono i termini per presentare la manifestazione di interesse per 386 terreni abbandonati che Ismea offre in vendita da oggi. Di questi terreni, due si trovano nella provincia di Cosenza per un totale di 65 ettari, tre sono in provincia di Crotone, uno a Catanzaro, sette nel territorio vibonese e ben 15 nella provincia di Reggio Calabria.
I compratori potranno valutare online, attraverso la Banca nazionale delle terre agricole, le caratteristiche degli appezzamenti e anche i criteri per l’assegnazione. L’apertura del terzo bando della Bat è stato presentato al convegno dell’Ismea “Seminiamo il futuro” al Maxxi. Per favorire il ricambio generazionale, o giovani imprenditori con meno di 41 anni possono pagare a rate per un periodo fino a 30 anni. Dal 19 febbraio al 19 aprile è possibile inviare manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più appezzamenti del lotto, che ha un valore minimo atteso di 130 milioni di euro. I ricavi della vendita saranno investiti integralmente nelle misure per i giovani agricoltori. Oltre metà dei terreni si trovano in regioni del Sud Italia come Sicilia, Basilicata e Puglia, il 23% sono al Centro (soprattutto in Toscana e Puglia) e il 9% al Nord. La Bat è nata nel 2016 per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di terra, raccogliendo e rendendo disponibili le informazione sui terreni. I primi due lotti hanno rimesso in circolo 402 terreni derivanti dalle operazioni fondiaria di Ismea per un totale di 10.574 ettari, di cui 4.643 aggiudicati a 129 imprenditori: il 75% di questi sono giovani. “Abbiamo trasformato terreni virtuali, non utilizzati, in terreni reali, nuove storie di giovani imprenditori agricoli. La Banca delle terre è una grande opportunità per rafforzare l’agricoltura italiana”, dichiara il direttore generale di Ismea, Raffaele Borriello.
CRITERI PER LA VENDITA