Era senza patente per mezzi pesanti e dopo essere stato fermato per un normale controllo, ha speronato e distrutto l’auto di pattuglia della stradale dandosi alla fuga. Intercettato sulla superstrada Jonio–Tirreno, dopo un inseguimento è stato fermato e arrestato
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LOCRI (RC) – Viaggiava senza la patente per i mezzi pesanti ed è stato fermato nel tratto vibonese dell’autostrada A2 del Mediterraneo dalla polizia stradale per un controllo. Ma dopo aver seguito per qualche chilometro gli agenti con il suo autoarticolato, nei pressi dello svincolo di Sant’Onofrio, ha improvvisamente affiancato l’autovettura dei poliziotti speronandola e danneggiandola gravemente per poi dileguarsi dandosi alla fuga.
Allertate tutte le forze di polizia, il camionista, un 48enne, è stato intercettato sulla superstrada Jonio–Tirreno da una pattuglia della polizia stradale di Siderno e dagli agenti di una Volante del commissariato di Polistena. Il camionista non si è, però, fermato all’alt continuando la fuga a notevole velocità, determinando l’inizio di un inseguimento anche all’interno di centri abitati, che ha posto in pericolo la vita dello stesso fuggitivo, degli operatori della Polizia di Stato, nonchè degli utenti della strada. Giunti a Locri, con l’ulteriore ausilio di una pattuglia del commissariato di Siderno, gli agenti della polizia sono riusciti ad arrestare la corsa dell’autoarticolato. A.F., 48 anni di Catania, è stato perquisito, fotosegnalato e tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, false dichiarazioni sulla identità o qualità personali proprie o altrui rilasciate a pubblico ufficiale e sostituzione di persona. Dagli accertamenti eseguiti si è potuto appurare che l’uomo guidava in assenza della dovuta patente per mezzi pesanti, cosa che potrebbe aver determinato l’idea di tentare di sfuggire al controllo. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente è stato ristretto presso la casa circondariale di Locri, ed è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.