Incontro a Lamezia Terme con Coldiretti e annuncio di un documento articolato in 10 punti, dal titolo “L’agricoltura e l’agroalimentare che vogliamo” sulla valorizzazione e importanza delle eccellenze agricole regionali
LAMEZIA TERME (CZ) – Durante il confronto con gli associati di Coldiretti a Lamezia il professor Francesco Aiello, candidato civico del Movimento 5 Stelle, ha annunciato di aver sottoscritto un documento, articolato in 10 punti, dal titolo “L’agricoltura e l’agroalimentare che vogliamo“, che si impegnerà a portare avanti se eletto. Argomento caldo e importante quello dell’agricoltura in Calabria “Ho parlato dell’importanza della valorizzazione delle nostre eccellenze agricole – ha detto Aiello – alcune delle quali sono già competitive sui mercati extra regionali. Ho fatto l’esempio della patata della Sila: grazie a seri protocolli di produzione e a una filiera ben organizzata questo prodotto è riuscito a imporsi nel settore per la sua qualità. Stesso discorso vale per altri comparti agricoli (agrumi, fragole, ortofrutta varia)”.
“Non possiamo lasciare un settore così importante nelle mani della Lega, come pare dovrà essere in una possibile giunta regionale di centrodestra. Non possiamo nemmeno lasciarlo a chi ha continuato a promuovere le solite politiche di finanziamenti random e senza una seria programmazione, ignorando completamente le richieste che giungevano dal mondo agricolo. In Calabria – continua Aiello – bisogna puntare sull’organizzazione consortile che consentirebbe al piccolo produttore di sopperire il costo gestionale di avere una struttura organizzativa debole, permettendogli di potersi rivolgere ai mercati che contano. Dovremmo introdurre innovazione organizzativa, di mercato e tecnologica. Cosi da poter rispondere a quelle domande di mercato che richiedono prodotti di qualità, cercando di soddisfare le richieste che provengono dai mercati. Dovremmo puntare sui distretti del cibo e sui bio distretti, nonché salvaguardare l’ambiente circostante. La Regione dovrebbe introdurre criteri di selezione e premiare chi innova e non garantire aiuti a pioggia”.