L’artigianato rappresenta una risorsa economica e produttiva di grande rilevanza per la Calabria. Tra gli artigiani presenti in fiera, anche, i maestri liutai dell’associazione “Il Liutaio”, fondata da Luca Tallarico
MILANO – Essere presenti a Artigiano in Fiera edizione 2019, il più grande evento internazionale del settore che si è svolto dal 30 novembre all’8 dicembre a Rho Fiera Milano, per gli oltre 90 artigiani calabresi con il programma a regia regionale del Settore Internazionalizzazione del Dipartimento Presidenza con la collaborazione di Confartigianato Calabria, ha rappresentato un eccezionale veicolo di promozione. Oltre un milione di persone hanno visitato la fiera e molti di questi hanno potuto conoscere e apprezzare il lavoro degli artigiani calabresi.
Tra gli artigiani presenti in fiera, anche, i maestri liutai dell’associazione “Il Liutaio”, fondata da Luca Tallarico. Centinaia i visitatori che hanno avuto modo di interagire e conoscere gli strumenti realizzati dai maestri liutai: chitarrino, lira e viella calabrese sono alcuni degli strumenti che sono stati esposti e che racchiudono la tradizione cosentina. La presenza in fiera è stata fondamentale per continuare a valorizzare e promuovere l’arte liutaria cosentina, che, grazie al costante lavoro dell’associazione e alla determinazione del liutaio Tallarico, da anni prosegue con lo scopo di far emergere l’impegno e la maestria fisica e mentale che comporta ogni fase di lavorazione dello strumento.
“Essere liutaio – ha dichiarato Luca Tallarico – vuol dire proseguire la tradizione che da secoli artisti artigiani ripropongono nella lavorazione di legni pregiati. Puntiamo a promuovere la ricerca e la sperimentazione di attività educative e culturali legate al mondo musicale, che coinvolgono anche persone svantaggiate a livello fisico o con disponibilità ridotta di risorse, ma che dimostrano grande interesse nel mondo artigianale della liuteria. Questo per diffondere una cultura dell’accoglienza, per favorire l’integrazione ed evitare fenomeni di disagio e di emarginazione attraverso progetti di inclusione sociale”.
“L’artigianato Calabrese ha nel suo Dna peculiarità e manualità esclusive che affondano le radici in una storia antica e prestigiosa che consentono al settore di competere in tutti i mercati nazionali e internazionali”, spiega il segretario di Confartigianato Calabria Silvano Barbalace.
Ad Artigiano in Fiera, in tutte le giornate dell’evento, nello spazio della Regione Calabria, si sono susseguite le esibizioni dal vivo di maestri artigiani che hanno rappresentato alcuni dei settori più rilevanti della produzione calabrese: l’intaglio e lavorazione del legno, l’intreccio delle fibre vegetali, i ricami e la tessitura, la lavorazione orafa, la produzione e la decorazione di ceramiche, la produzione liutaia, il design e la produzione artigianale del torrone Igp di Bagnara; il tutto allietato dalle musiche, dai canti, dai balli tradizionali e dal folklore regionale. I risultati ottenuti, la grande partecipazione e l’apprezzamento ricevuto nella ventiquattresima edizione di Artigiano in Fiera, dimostrano come il settore artigiano, accanto al turismo ed all’agroalimentare, rappresenti un volano per lo sviluppo economico della Calabria.