Così il presidente della regione in un’intervista al Corriere della Sera su quanto dichiarato nei giorni scorsi dalla deputata Enza Bruno Bossio “Candidarmi da solo? Mi affido alla ragione e spero lo facciano anche a Roma. Se vogliono proporre un volto nuovo, facciamo le primarie, così vediamo se sono così vecchio”
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COSENZA – “In effetti c’é questa voce che qui circola da un po’…del resto sarebbe gravissimo se Zingaretti prendesse ordine da una Procura, non trova?”. Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, rispondendo, in un’intervista al Corriere della Sera, ad una domanda sull’affermazione fatta nei giorni scorsi dalla deputata del Pd Enza Bruno Bossio, durante la riunione della Direzione provinciale di Cosenza del Partito democratico, secondo cui il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, “avrebbe ordinato a Zingaretti di non ricandidare Oliverio“.
“Vuole sapere – afferma ancora Oliverio rivolgendosi all’intervistatore – se sono pronto a candidarmi da solo? Guardi, io mi affido alla ragione e spero lo facciano anche a Roma. Perché senza la ragione si determinano sfaceli. Vogliono farmi fuori? Io dico: facciamo le primarie e poi vediamo. Con un percorso condiviso, si eviterebbero disastri. E poi no, non ho capito, in base a cosa mi avrebbero fatto fuori? Chi stabilisce la mia popolarità? Zingaretti? Se vogliono proporre un volto nuovo, facciamo le primarie, così vediamo se sono così vecchio”.
Bruno Bossio: “è Gratteri che ha ordinato a Zingaretti di non candidare Oliverio”