Topi e blatte “no pasaran”, nell’alimentare +47% controlli. Più che raddoppiate soluzioni hi-tech, cala uso della chimica
PARMA – La sicurezza alimentare si attesta come una priorità nell’industria alimentare italiana che al Cibus Tec, alle Fiere di Parma dal 22 al 25 ottobre, trovano in mostra metal detector multiscan per scovare corpi estranei nello scatolame e conserve nonché, in ambito di igiene, novità come gli impianti di sterilizzazione a radiofrequenza oppure a perossido di idrogeno. Per le oltre 58mila aziende del settore food si tratta di un salvagente hi-tech per proteggere il rapporto di fiducia con i consumatori ma anche per la reputazione del marchio. Al punto che cresce l’attenzione all’igiene negli stabilimenti produttivi del cibo e bevande made in Italy. Secondo una indagine diffusa da Anticimex, azienda specializzata nei servizi di igiene ambientale, nei primi nove mesi dell’anno sono cresciute del 47% le richieste di controllo e monitoraggio dei roditori da parte delle aziende dell’alimentare, rispetto allo stesso periodo del 2018. E mentre cala l’uso dei prodotti chimici crescono del +133%, quindi più del doppio, le richieste di servizi per la sicurezza a tavola con tecnologie innovative come il controllo elettronico dei roditori, 7 giorni su 7. Quello dei topi è avvertito dagli operatori, secondo quanto dall’indagine come un ”problema serio” in quanto i roditori, oltre a essere portatori di malattie, possono anche provocare perdita di prodotto, danni agli impianti e soprattutto all’immagine. La maggioranza delle richieste di intervento, precisa ancora Anticimex, sono arrivate dalle aziende del Trentino Alto Adige (+183%), della Liguria (+156%), della Calabria (+153%), del Veneto (+135%) e della Basilicata (+100%).
”ll settore alimentare, più degli altri, ha bisogno di controlli rigidi per garantire la sicurezza dei consumatori – conclude Valerio Paradiso, responsabile tecnico di Anticimex Italia – . La normativa sempre più stringente ha già limitato l’uso di prodotti chimici e ora, grazie a dispositivi di nuova generazione come la tecnologia Smart, da quest’anno monitoriamo e controlliamo non solo i roditori, ma anche blattoidei e lepidotteri. Dimostrando come sia possibile oggi proteggere gli ambienti di lavoro in modalità green”.