Un 26enne di Crotone, specializzato nelle truffe on-line, è stato denunciato dalla polizia. Vendeva su Internet prodotti che in realtà non spediva mai, incassando i soldi dalle ignare vittime rassicurate dal fatto che si presentasse come appartenente alle forze dell’ordine.
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LAMEZIA TERME (CZ) – Si spacciava per carabiniere, poliziotto, appartenente alla Guardia costiera e persino agente penitenziario, al solo scopo di carpire la fiducia delle persone e truffarle su Internet. E per rende il tutto ancora più credibile inviava le sue foto in divisa agli ignari acquirenti. Per questo un giovane di 26 anni di Crotone, noto alle forze dell’Ordine e specializzato in truffe on line, è stato denunciato dalla Polizia di frontiera di Lamezia Terme. Circa un mese fa un cittadino lametino aveva denunciato agli uffici della Polizia di frontiera di Lamezia Terme una truffa di cui è stato vittima. L’uomo, navigando su un noto sito Web specializzato nelle vendite on line, interessato ad alcuni articoli ed allettato dalla convenienza del prezzo, dopo aver preso contatti con il venditore, ha proceduto all’acquisto della merce, accettando la proposta del venditore di effettuare il pagamento a mezzo di vaglia postale.
Oltre venti truffe in soli 7 mesi
L’acquirente, certo di aver concluso un buon affare e rassicurato anche dal fatto che il venditore si era presentato come un appartenente alla Guardia Costiera, con tanto di sue foto in divisa inviategli attraverso WhatsApp, ha dovuto constatare di essere stato raggirato, quando il sedicente venditore non rispondeva più a messaggi e telefonate, né mostrava alcuna intenzione di spedire e consegnare quanto già pagato. Dopo la denuncia sporta dalla vittima, gli investigatori della squadra di polizia giudiziaria dello scalo aeroportuale, diretti dal commissario capo Concetta Amendola, hanno avviato un’ indagine che ha portato, in pochi giorni, all’identificazione del truffatore, noto alle forze. Le attività investigative hanno portato ad accertare che il giovane si è reso responsabile di più di venti truffe solo nei primi 7 mesi del 2019 e che in molte delle condotte delittuose perpetrate, si spacciava per appartenente ai Carabinieri, alla Guardia Costiera, alla Polizia penitenziaria, con tanto di foto di tessera di riconoscimento. E’ stato pertanto denunciato per i reati di truffa e sostituzione di persona.