Siclari di Forza Italia, “Sistema non funziona per mancanza risorse”. Interrogazione a ministro Speranza per rivedere decreto Calabria
VIBO VALENTIA – “Quanto accaduto nell’ospedale di Vibo Valentia mi costringe ad intervenire nuovamente per richiamare l’attenzione del Ministro della Salute sulla necessità di rivedere il Decreto Calabria per superare l’emergenza sanitaria nella regione“. Lo afferma il senatore di Forza Italia Marco Siclari, che dopo aver incontrato il ministro Speranza ha annunciato la presentazione di una interrogazione sul caso della morte di un feto successiva al rinvio del parto per assenza di anestesisti.
“Un padre disperato, un bimbo mai nato e la sofferenza atroce di una madre. Questo – afferma il parlamentare – non può passare inosservato. Non è la prima volta che accade in Calabria e non sarà l’ultimo caso se non s’interviene in maniera sera. Inviare gli ispettori a fare luce è sicuramente un atto dovuto ma non basta. Il problema è il sistema sanitario che non funziona perché non ha le dovute risorse per coprire le carenze delle strutture ospedaliere. I medici e tutto il personale sanitario devono essere messi in condizione di poter lavorare in serenità con la strumentazione adeguata e dare assistenza adeguata ai calabresi. Ho già chiesto, personalmente ed attraverso un documento presentato al Ministro Speranza, di rivedere il Decreto Calabria perché senza risorse non si può migliorare la qualità dell’assistenza. Questo decreto, così come è stato approvato, mette in difficoltà i medici, gli ospedali e, soprattutto, i cittadini calabresi. Un sistema già provato da anni di mala gestione è stato ridotto al collasso da questo decreto privo di contenuti, di sostanza e di risorse economiche. Per questo, come ho già detto durante l’incontro con il Ministro, ritengo opportuno che venga rivisto il Decreto Calabria e venga destinato un fondo di emergenza per le assunzioni necessarie ad evitare altre disgrazie e per sopperire a tutte le carenze anche strumentali e strutturali”.
“Noi calabresi – conclude Siclari – non dobbiamo più rassegnarci al peggio. Dobbiamo lottare per i nostri diritti, soltanto in questo modo la Calabria potrà subire quel processo di civilizzazione necessario a non essere più l’ultima regione di Europa”.
Wanda Ferro interrogazione al presidente del Consiglio e al Ministro della salute
La drammatica vicenda verificatasi all’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia, dove una donna di 32 anni ha perso la bimba che portava in grembo dopo essere stata rimandata a casa dai medici in quanto non vi sarebbero stati disponibili anestesisti per un parto cesareo, sarà portata all’attenzione del Governo dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha annunciato una interrogazione al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro della salute Roberto Speranza. Nella sua interpellanza l’on. Wanda Ferro, considerato che già la Procura della Repubblica ha avviato indagini sulla vicenda per chiarire quanto avvenuto, chiede ai rappresentanti del Governo “di assicurare, attraverso l’adozione di misure urgenti, la presenza di un numero adeguato di medici presso le strutture ospedaliere calabresi”. Il deputato di Fratelli d’Italia ricorda infatti che, oltre ai danni arrecati al sistema sanitario regionale attraverso l’adozione del decreto Calabria, “il Governo non presta alcuna attenzione alla necessità di garantire una adeguata assistenza ospedaliera ai cittadini calabresi, che si vedono quotidianamente negare il diritto alla salute”. Per questo l’on. Ferro ha chiesto anche al Governo “quali urgenti iniziative intenda attivare per garantire il diritto alla salute dei cittadini calabresi attraverso strutture sanitarie adeguate agli standard di un Paese civile e idonee a prestare la necessaria assistenza”.
Incinta di 9 mesi va in ospedale e scopre che la bimba è morta. L’ira del marito