Il Commissario per il piano di rientro dal deficit sanitario in Calabria rivendica le assunzioni delle 429 figure professionali. E sui precari “la legge parla chiaro. Nessun concorso in periodo elettorale con i soldi dei cittadini. Esaurite le graduatorie affronteremo il problema anche se il Governo ci sta già lavorando”
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CATANZARO – Rivendica lo sblocco delle assunzioni di oltre 420 figure professionali il Commissario ad acta della sanità Saverio Cotticelli, arrivate perché frutto della razionalizzazione della sanità Calabrese e che danno una boccata di ossigeno alla drammatica e cronica carenza di personale. Sono ancora pochi dicono in molti e ne mancano tanti, ma è già un passo in avanti spiega Cotticelli che ieri ha firmato il decreto che sblocca le assunzioni a tempo indeterminato del personale che sarà attinto dalle graduatorie. Razionalizzazione perché “una regione come la Calabria che ha oltre 200 milioni di debito e si trova in piano di rientro, non può non garantire a chi viene assunto, ancorché provvisoriamente, lo stipendio“.
Precari? In 4 anni nessuno li ha stabilizzati
Inevitabile non tornare a parlare dei quasi 1.000 precari della sanità e della guerra con gli idonei. Cotticelli su questo punto è chiaro “sono un uomo di stato, c’è la legge e io la applico. Una legge che ci dice che il precariato non può durare oltre una certa soglia, ovvero 36 mesi in condizione normale, più altri 12. Sono passati 48 mesi, ovvero 4 anni e c’era tutto il tempo per stabilizzarli. Nuovi concorsi? Sotto elezioni non ne faccio sia chiaro, anche perché costano e sono a carico della collettività. Abbiamo delle graduatorie valide e attingiamo il personale da la. Spero di esaurire prima tutte le graduatorie e poi, fermando altri concorsi, affronteremo in modo organico anche il problema dei precari. Il Ministro della salute è sensibile a queste problematiche e si sta lavorando a livello governativo per trovare una soluzione”.
Sanità, Cotticelli autorizza 429 assunzioni: 74 all’Asp di Cosenza, 64 all’Annunziata