Il blitz è scattato alle prime ore di oggi. I carabinieri di Catanzaro e di Lamezia Terme sono impegnati in un’operazione contro la ‘ndrangheta della piana lametina.
LAMEZIA TERME – Nel mirino degli uomini dell’Arma gli affiliati e contigui della cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, gruppo criminale operante nel traffico di stupefacenti. I carabinieri stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 28 persone legati al gruppo criminale operante nel traffico di droga nonché già responsabile, tra l’altro, di una aggressiva e violenta attività estorsiva nei confronti di commercianti e imprenditori di Lamezia Terme. Il provvedimento cautelare é stato emesso su richiesta della Procura del capoluogo calabrese, diretta dal procuratore Nicola Gratteri, che ha coordinato le indagini dei carabinieri. I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà oggi alle 11 presso la Procura di Catanzaro.
“Cosca di Serie A, anche i minori usati per le intimidazioni”
L’operazione è stata denominata Crisalide 3, e rappresenta il prosieguo delle due precedenti che hanno colpito il clan Cerra-Torcasio-Gualtieri, che aveva continuato però, nonostante gli arresti, a svolgere le attività criminali legate allo spaccio di cocaina ed eroina e alle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti. Una cosca di ‘ndrangheta di Serie; così l’ha definita il procuratore capo della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri e che già nelle prime due operazioni omonime era stata già duramente colpita. Ma poi, grazie alle nuove leve, aveva proseguito nel controllo illecito del territorio con una violenta forza intimidatrice. In questo terzo filone di indagine, dopo le inchieste partite nel 2017 è stato nuovamente colpito il gruppo criminale attivo nel traffico di droga e nelle attività estorsive nei confronti di commercianti e imprenditori di Lamezia.
Le persone arrestate sono: Davide Belville, Francesco Gigliotti, Salvatore D’Agostino, Antonio Gullo, Luigi Vincenzini, Piero De Sarro, Flavio Bevilacqua, Salvatore Fiorino, Antonio Grande, Gianluca Adone, Antonio La Polla, Carlo Sacco, Filippo Sacco, Alessandro Trovato, Pasquale Mercuri, Pasquale Butera, Nicholas Izzo, Ottorino Ranieri, Francesca Falvo, Pasquale Gullo, Cristian Greco, Giovanni Torcasio, Nicola Gualtieri, Pasquale Cerra, Nino Cerra, Antonio Paradiso, Giuseppe Gullo, Giuseppe Galluzzi. Alcuni degli arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso.
Per le intimidazioni sono stati usati anche minorenni, incaricati di acquistare giochi pirotecnici per poi usare la polvere da sparo nella confezione di ordigni. Il particolare è stato reso noto dal comandante dei carabinieri di Lamezia Massimo Ribaudo. Per quanto riguarda l’attività legata agli stupefacenti, il gruppo si occupava dello spaccio di cocaina, eroina ma anche di ectasy.