Non tardano ad arrivare le reazioni alla scelta di formare un Governo Pd-Cinquestelle. Fausto Orsomarso, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione, appoggia pienamente la linea della leader Giorgia Meloni e il disappunto rispetto a questa decisione.
COSENZA – “Come cittadini italiani, ci sentiamo mortificati dalla formazione del nuovo Governo nazionale”. Fausto Orsomarso, Capogruppo di Fratelli d’Italia della Regione Calabria commenta così la decisione di affidare a Pd e Cinquestelle il Governo italiano. “Come giustamente dichiarato dall’on. Giorgia Meloni, sarebbe stato doveroso indire nuove elezioni per dare, al popolo, la possibilità di esercitare il proprio diritto-dovere del voto, sancito dalla Carta Costituzionale. Ed invece – continua Orsomarso – abbiamo assistito ad un teatrino vergognoso, figlio di una concezione della politica vista come strumento per soddisfare le proprie ambizioni di potere e non, per come deve essere, di servizio ai cittadini ed alla nazione per favorirne la crescita e lo sviluppo”.
“Siamo pronti a scendere in piazza – prosegue Fausto Orsomarso – per esprimere con fermezza e correttezza, il nostro completo dissenso nei confronti di un Governo che vede insieme forze politiche dalle idee completamente opposte che fino a qualche settimana fa, si offendevano reciprocamente. Siamo fortemente preoccupati, come ha dichiarato Giorgia Meloni, per il futuro del nostro paese ma, al contempo, spenderemo il nostro impegno e le nostre energie nel vigilare attentamente sui provvedimenti e le misure che, questo Governo “delle poltrone” adotterà nel suo percorso, con particolare attenzione alla difesa del Sud Italia e della Calabria”.
“Non dimentichiamo le prossime scadenze elettorali che, nella nostra regione, ci porteranno a costruire un nuovo modello di governo realmente attento al territorio e proiettato alla risoluzione dei tanti problemi della regione partendo dalla valorizzazione delle energie sane del territorio. Dopo l’esperienza negativa e drammatica di questi anni targata centro-sinistra, la Calabria – conclude – ha bisogno di risposte concrete e veloci per un’inversione di tendenza radicale ed oramai non più procrastinabile”.