La manifestazione spontanea e fortemente voluta dagli stessi tirocinanti ed aperta alla partecipazione di tutti si terrà senza patrocinio e bandiere dei sindacati, per significare che i tirocinanti desidera essere protagonisti dei propri destini che non delegano a nessuno
CATANZARO – La manifestazione origina ed è seguito di altre precedenti e vuole, in primo luogo, avere chiarezza circa l’effettiva disponibilità finanziaria e la disponibilità delle somme residuate dalle politiche passive migrate in politiche attive. C’è poi la necessità di avere chiarezza sulla proposta avanzata dalla regione calabria e, si ritiene, avallata dai sindacati negli incontri del 15 luglio con i sindacati confederali e del 17 luglio con i sindacati autonomi, tavoli ai quali il solo CSA Dipartimento Precari non ha presenziato.
Questa proposta, corre il rischio di essere fortemente penalizzante per i tirocinanti impegnati negli enti locali e dai privati, non per quelli dei ministeri, infatti sembrerebbe vanificare le speranze di vedere valorizzate le esperienze pregresse acquisite con i tirocini già espletati e che si attendeva di specializzare. Ciò comporterebbe l’impossibilità di far valere, in futuri concorsi/selezioni le esperienze acquisite e le professionalità coltivate. Queste sono le ragioni che muoveranno centinaia di tirocinanti a partecipare alla manifestazione per chiedere a gran voce informazioni attendibili, la possibilità di ideare percorsi futuri di lavoro e non di assistenza e che la regione condivida scelte e strategie con tutti coloro i quali rappresentano i tirocinanti.