Il patrimonio culturale calabrese ha un valore inestimabile: la Magna Graecia, i castelli, e abbazie, i conventi, le chiese e i siti di particolare pregio sul piano monumentale e culturale.
CATANZARO – Il presidente della Regione, Mario Oliverio ha sottoscritto ieri nella sede della Cittadella, 40 convenzioni per la realizzazione di progetti riguardanti la valorizzazione di numerosi attrattori religiosi, di cui 12 per interventi per i quali il Ministero per i beni e le attività culturali è stato individuato come destinatario dei finanziamenti e 28 per interventi indirizzati ai Comuni.
“L’obiettivo degli interventi previsti – ha spiegato Oliverio – punta non solo a salvaguardare il patrimonio culturale della Calabria ma soprattutto a valorizzarlo e farlo diventare ricchezza per i contesti territoriali”. Le convenzioni sono state firmate dal dirigente generale del Dipartimento regionale urbanistica e beni culturali Domenicantonio Schiava, dai proprietari dei beni, dal segretariato regionale del Ministero dei beni e della attività culturali Salvatore Patamia e dai sindaci dei territori interessati. L’investimento complessivo ammonta a 28 milioni e centomila euro.
San Giovanni in Fiore, 2,5 milioni per l’Abbazia di Gioacchino da Fiore
Tra i sindaci presenti anche Pino Belcastro, primo cittadino di San Giovanni in Fiore, che ha firmato la convenzione che assegna due milioni e mezzo di euro per il recupero e la valorizzazione dell’Abbazia florense. “Abbiamo vissuto – afferma Belcastro, commentando l’iniziativa – un momento di straordinaria importanza perchè la nostra Abbazia è stata inclusa nei progetti strategici regionali al fine di farla diventare a tutti gli effetti un grande attrattore turistico-culturale per l’intera Calabria. La convenzione firmata è, infatti, parte del piano di recupero e valorizzazione dei più importanti attrattori religiosi presenti sul territorio regionale, fortemente voluto dal Presidente Oliverio, frutto della sinergia instauratasi tra la Regione Calabria ed il Ministero dei Beni Culturali per la destinazione dei fondi PON. Si tratta di un atto, quindi, che riconosce l’Abbazia di Gioacchino da Fiore come una eccellenza all’interno del patrimonio storico-culturale della Calabria, non solo da tutelare e salvaguardare, ma anche da valorizzare e promuovere per farlo diventare motore di crescita economica e sociale per San Giovanni in Fiore e per l’intero altopiano silano”.
“Per quanto ci riguarda – prosegue Belcastro – la firma della convenzione rappresenta un tassello del grande mosaico di sviluppo e crescita che stiamo portando avanti come amministrazione comunale, partendo proprio dal nostro prestigioso passato. Non a caso abbiamo, sin dal nostro insediamento, puntato i riflettori sul nostro centro storico e sull’Abbazia, che lo scorso 21 giugno ha visto aperti i magazzini badiali, chiusi al pubblico da decenni, e che presto vedrà aperti al pubblico anche i cori notturni. E’ in atto, inoltre, la predisposizione di un ambizioso progetto culturale regionale, annunciato dal Presidente Oliverio proprio nel corso della cerimonia inaugurale dei magazzini badiali, che, attraverso le tecnologie multimediali, renderà fruibile a tutti e soprattutto ai giovani questo nostro grande patrimonio storico/culturale”.
“In attesa che partano i lavori previsti dal finanziamento regionale per 2,5 milioni di euro, che saranno seguiti dall’arch. Lopetrone per il Mibac – conclude il sindaco di San Giovanni in Fiore – ci apprestiamo ad affiancare il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, guidato dal Prof. Riccardo Succurro, per la celebrazione a settembre del 9° Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti a 40 anni di attività congressuale”.