Era destinatario di un provvedimento cautelare che prevedeva gli arresti domiciliari per furto. Ma in casa sua erano già in tre ad essere sottoposti alla stessa misura. Per questo alla fine l’uomo è stato trasferito in carcere
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CATANZARO – Protagonista della vicenda un uomo, S.B., arrestato per il furto in un’abitazione in viale Isonzo, nella periferia sud del capoluogo calabrese. Insieme ad alcuni complici, aveva approfittato dell’assenza dei proprietari per svaligiare l’appartamento. Scoperti dal proprietario, che aveva subito chiamato il 113, nella fuga due erano stati arrestati dagli agenti delle Volanti. Nelle fasi concitate dell’arresto, l’uomo era invece rimasto ferito saltando dal primo piano per sfuggire all’arresto. Trasportato in ospedale, su disposizione del PM di turno, è stato trattenuto in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Il giudice lo ha poi convalidato disponendo per lui i domiciliari. Tuttavia, conclusa la degenza ospedaliera, gli agenti delle Volanti, all’atto dell’esecuzione della misura, si sono accorti che nella residenza dell’uomo vi erano già altri tre soggetti sottoposti a detenzione domiciliare. A questo punto, riscontrata l’assoluta inidoneità di questa abitazione quale luogo di fruizione degli domiciliari e in mancanza di domicilio alternativo, il giudice ha convertito gli arresti domiciliari nella custodia in carcere.