A dare notizia della nomina il presidente della Commissione Nazionale Problematiche del Percorso Nascita nelle Regioni Meridionali della Società Italiana di Neonatologia (SIN) Gianfranco Scarpelli
COSENZA – Ad informare Scarpelli della nomina è stato il prof. Fabio Mosca, Presidente Nazionale della SIN: la dottoressa Maria Lucente è stata nominata Presidente della Società Italiana di Neonatologia Regione Calabria fino a completamento del Mandato 2019/2021. La Lucente, nella veste di nuovo presidente SIN Calabria e Direttore della TIN dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, ha voluto immediatamente farsi portavoce degli interessi dei neonati calabresi per i quali, a distanza di tre anni, ancora non sono stati attuati gli Screening Neonatali Estesi (SNE).
Dal settembre 2016 infatti è entrata in vigore la Legge 167/2016 “Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie”, che ha rappresentato un cambiamento epocale: le patologie oggetto dello screening sono passate da 3 a 40. Fino a quel momento le patologie controllate erano solo la fenilchetonuria, l’ipotiroidismo congenito e la fibrosi cistica.
“Grazie allo SNE, con lo stesso piccolo prelievo di sangue dal tallone che viene effettuato tra la 48esima e la 72esima ora di vita del neonato, è possibile identificare precocemente circa 40 patologie genetiche metaboliche, in alcuni casi, possono essere curate con successo intervenendo prima che si manifestino i sintomi o che si possano verificare danni irreversibili agli organi e al cervello”. Così la dott.ssa Maria Lucente che sottolinea come “ad oggi tutte le regioni italiane si sono adeguate all’esecuzioni dello screening neonatale esteso.
La Calabria, purtroppo, è l’unica Regione in cui non si effettua lo Screening Neonatale Esteso in quanto è ancora in corso la trattativa per stipulare un accordo di convezione”.
Maria Lucente insieme al Direttivo della SIN Calabria e a Gianfranco Scarpelli, Direttore della Neonatologia e TIN dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, chiede una risposta immediata ai dirigenti regionali, per colmare questo disparità di trattamento dei neonati calabresi che hanno diritto, come accade già nelle altre regioni italiane, ad una diagnosi precoce e ad un tempestivo trattamento. Per questo motivo è stato consultato il dott. Antonio Belcastro, Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute Regione Calabria. Il Dr. Belcastro ha garantito che entro il mese di Settembre si definirà la Convenzione con l’Università Federico II di Napoli dichiara e finalmente si risolverà una grave problematica fondamentale per la Salute dei Neonati Calabresi. I Neonatologi ( e soprattutto i Neonati ) Calabresi sono ormai stanchi di aspettare e chiedono con forza l’impegno inderogabile da parte delle istituzioni competenti affinchè questa ingiustificata ineguaglianza cessi nel più breve tempo possibile.